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L'INTERVISTA. Marina Crialesi: «Sul set di “Un posto al sole” è come essere in famiglia...»

Marina Crialesi

Marina Crialesi

Dal concorso di Miss Mondo alle grandi kermesse cinematografiche, la ventisettenne Marina Crialesi, meglio nota come Beatrice Lucenti nella soap “Un posto al sole”, ha già collezionato una notevole esperienza su grande e piccolo schermo e ora si prepara a patire per il Festival di Cannes, dov’è in gara col corto “Sottovoce” di Benvenuto.

Marina, lei è conosciuta al grande pubblico per il ruolo di Beatrice nella soapopera di Rai3 “Un posto al sole”. Come ha ottenuto la parte?

«Un po’ per caso devo ammettere. Sostenni il primo provino a luglio scorso, quando la mia agente mi propose di candidarmi per i due ruoli allora liberi (quello di Beatrice e quello di Susanna). Superato il primo step, andai direttamente a Napoli per il secondo provino. All’entrata dell’area provini incontrai Patrizio Rispo, che si offrì di accompagnarmi, affermando di portare fortuna. Che dire, aveva ragione».

Com’è lavorare quotidianamente con professionisti di così grande esperienza?

«È un continuo arricchimento. Per noi giovani lavorare con artisti del calibro di Marina Giulia Cavalli e Marzio Honorato (solo per citarne alcuni) è una grande opportunità. E non solo sul set. A riprese terminate, infatti, sono sempre disposti e raccontarsi, consigliarci ed ascoltarci».

Com’è stato entrare in un cast già formato?

«Non mi hanno mai fatto sentire “ la nuova arrivata”, tutt’altro. Tutto il cast è sempre stato molto accogliente e, sin da subito, mi sono sentita parte di una grande famiglia».

Prima della televisione nella sua vita c’è stato il teatro.

«Sì, tanto. Dopo essermi diplomata al Teatro Attivo di Milano, sono stata in scena con diversi spettacoli tra cui “Dark Experiment”, per la regia di Nicola Ragone, che si è aggiudicato il Nastro d’Argento. Ad essere onesta, però, sono sempre stata più orientata verso il piccolo ed il grande schermo».

E infatti, negli anni ha partecipato a diverse pellicole.

«La mia prima esperienza cinematografica è stata il film indipendente “Sospese” e da lì ho preso parte ad alcuni lungometraggi ma, soprattutto a diversi corti. Uno di questi, “Sottovoce”, di Fabrizio Benvenuto, è quest’anno in gara al festival di Cannes».

Qual’è la differenza tra il palcoscenico e la macchina da presa? «Sicuramente il teatro è più adrenalinico, il contatto diretto col pubblico ti regala un ’ energia immensa e, allo stesso tempo, non hai la possibilità di sbagliare. Lo schermo lo trovo più naturale, non ti obbliga a marcare alcuni aspetti, come fa il teatro».

Quando ha deciso di intraprendere questa carriera?

«Diciamo che ho sempre amato la recitazione, ma la decisione l’ho presa subito dopo la maturità, mentre studiavo per il test di medicina. Una notte ho capito che quella che stavo per intraprendere non era la mia strada. Così mi sono trasferita a Roma ed ho iniziato a studiare recitazione».

Lei è stata anche Miss Mondo Marche. «Esattamente. Ho partecipato al concorso più che altro per stare vicina alle mie amiche e, senza neanche rendermene conto, ho vinto la fascia di Miss Mondo Marche e mi sono ritrovata alle finali a Gallipoli, dove mi sono classificata quinta».

È innamorata?

«In questo momento no. Ho da poco concluso una relazione a distanza che andava avanti da più di un anno e adesso mi concentro sul lavoro».

 
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