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Le note dell’”Aida” nelle sale dell’Egizio

museo egizio

Il Regio Metropolitano oggi farà tappa al Museo Egizio e alla Chiesa del Santo Volto. Doppia fermata per la stagione itinerante del Regio che, chiuso per lavori di innovazione tecnologica, viene spalmata in vari luoghi della città. E questa volta tocca al museo di via Accademia delle Scienze e alla prima chiesa costruita a Torino nel nuovo millennio. Aperto straordinariamente per l’occasione dalle 19,30 alle 21, il secondo museo al mondo di antichità egizie ospiterà il concerto “Aida in quintetto”.

Lo farà nella suggestiva Galleria dei Re e ad eseguirlo sarà il Quartetto del Teatro Regio di Torino, formato da Stefano Vagnarelli e Marco Polidori violini, Alessandro Cipolletta viola e Relja Lukic violoncello, cui si unisce Carlo Caputo al pianoforte. C’è un legame particolare che lega l’Egizio all’Aida. L’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni è basata su un soggetto originale dell’archeologo francese Auguste Mariette, primo direttore del Museo Egizio del Cairo e fu commissionata a Verdi dal viceré d’Egitto per celebrare l’apertura del Canale di Suez.

Doveva essere, come riferiva Mariette, «un’opera egiziana esclusivamente storica. Le scene saranno basate su descrizioni storiche, i costumi saranno disegnati avendo i bassorilievi dell’alto Egitto come modello». In programma questa sera l’esecuzione di una selezione musicale tratta dall’opera, trascritta per quintetto da Giulio Laguzzi e Andrea Mauri (per assistere al concerto occorre essere in possesso del biglietto d’ingresso al museo).

Gratuito e già tutto esaurito il concerto in programma alla Chiesa del Santo Volto di via Val delle Torre 11 che, a partire dalle 20,30, immergerà il pubblico in piena atmosfera natalizia. Protagonista il Coro del Regio diretto da Andrea Secchi e Paolo Grosa al pianoforte. Si spazierà dal “Jesus bleibet meine Freude” di Bach a “L’addio dei pastori alla Sacra Famiglia” di Berlioz, da “For unto us a Child is born” e “Hallelujah” di Händel, a l”Ave Maria” di Bruckner e quella di Rachmaninov; da “O magnum mysterium” di Morten Lauridsen e “Cantique de Noël” di Adolphe Adam e canti tradizionali di Natale.

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