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"Cavalleria rusticana", quando la passione diventa un’opera

cavalleria rusticana
Domenica la prova generale dedicata al Fondo Alberto e Angelica Musy (nell’ambito dell’iniziativa solidale Impegno del Regio che devolve il ricavato delle prove generali ad associazioni e enti no profit del territorio) e questa sera il debutto sul palco del Cortile di Palazzo Arsenale. Nella suggestiva sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di via Arsenale 22 a partire dalle 21 prenderà vita la storia di Santuzza e Turiddu, di Lola e Alfio raccontata nel libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci e musicata da Pietro Mascagni e tratta dall’omonimo romanzo di Giovanni Verga. Prima delle tre recite in programma (le altre si terranno giovedì 9 giugno e sabato 11 giugno sempre alle 21), la “Cavalleria rusticana”, capolavoro del compositore livornese inaugura così la seconda stagione del Regio Opera Festival. Una stagione all’aperto, sotto le stelle, una stagione pop, «con l’intento di riconquistare o di far nascere la passione per l’opera» sottolinea il direttore artistico del Regio Sebastian Schwarz. E per «aggiungere freschezza e brio a opere immortali» anche interpreti giovani e di talento: Anastasia Boldyreva, tra i maggiori mezzosoprani della sua generazione, nel ruolo di Santuzza, il tenore, siciliano di nascita e torinese di adozione, Stefano La Colla nei panni di Turiddu, in quelli di Alfio il baritono georgiano Misha Kiria, e poi Agostina Smimmero (Lucia) e Valeria Girardello (Lola). Il tutto nell’allestimento “made in Regio” con la messa in scena di Anna Maria Bruzzese e le scene e i costumi di Paolo Ventura. Sul podio alla guida dell’Orchestra e del Coro del Regio (quest’ultimo istruito da Andrea Secchi) salirà Francesco Ivan Ciampa. E per famigliarizzare da subito con i personaggi di questo dramma dell’onore e della gelosia, delle passioni primordiali e viscerali sullo sfondo di una Sicilia rurale, niente di meglio che chattare con loro su Tinder. È la novità di questa edizione del Regio Opera Festival: lo sbarco del Regio, primo ente lirico al mondo, sulla nota piattaforma di incontri. I protagonisti delle quattro opere in programma (oltre alla “Cavalleria Rusticana” anche “Carmen”, “Tosca” e “Don Checco”), hanno infatti un loro profilo sul social, «profili veri» sottolinea Paola Zini, direttore dello Ied che ha realizzato questa innovativa campagna di comunicazione». Sarà facile così farsi convincere dal “geloso” ad andare all’opera. E per gli under 30, prezzi mai così convenienti: il biglietto costa 15 euro, che diventa 10 se si acquista la Card valida per 4 spettacoli.
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