Alessandra Riva: «Io ex miss diventata manager Vado a caccia di nuovi talenti»

Dopo aver vinto, nel 2002, il titolo di "Miss Lombardia" al concorso di "Miss Italia", Alessandra Riva, trentacinquenne bergamasca, dal 2014 è diventata l'agente regionale della kermesse. Ma non solo. Negli anni ha aperto una sua agenzia di eventi, la "Rial Events", e per il futuro sogna l'amore che possa regalarle una famiglia.
 

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Alessandra, dal 2014 lei è l'agente regionale di "Miss Italia Lombardia". Quali emozioni si provano nell'aiutare giovani ragazze che decidono di affidarsi alla sua professionalità? 
«Amo scorgere i talenti sin dalle battute iniziali. Mi piace quando le ragazze brillano di personalità. Amo le donne genuine, le leader del gruppo, quelle che fanno squadra. Mi emoziono quando riescono a migliorare, passerella dopo passerella, e mi guardano con i loro occhioni sognanti quando raggiungono la fascia».

Lei stessa, nel 2002, è stata una delle protagoniste del concorso. Quali ricordi conserva? 
«Ricordo molto bene quegli anni. La delusione nel 2000 quando, in seguito a un tour regionale, da eterna seconda, non sono passata alle nazionali e la gioia del 2002 quando ho vinto il titolo di " Mi ss Lombardia". Ero sempre Alessandra Riva, ma con due anni in più e con uno spirito diverso. Volevo divertirmi in quel mondo che mi aveva sempre affascinata e volevo lasciar decidere al destino il mio futuro ».

In base alla sua esperienza, quali consigli si sentirebbe di suggerire alle aspiranti reginette? 
«Miss Italia è un'opportunità, ma non è l'unica. Bisogna cogliere tutto quello che c'è di bello. Le caratteristiche di una perfetta Miss sono educazione, buon cuore, bellezza, professionalità e costanza, sino a l l'ultima tappa. Sbocciare nelle fasi del tour sarà un passaggio naturale e il segreto sarà quello di sorridere».

La sua avventura nel mondo della moda quando è iniziata?

«Da piccola ero il classico brutto anatroccolo, magrissima e senza forme. All'età di sedici anni ho deciso di fare un corso di portamento perché non sapevo truccarmi e neppure usare i tacchi. Il cambiamento fu tale che da subito iniziarono a propormi diversi lavori da modella».

Nel 2008 ha fondato l'agenzia di eventi "Rial Events". Cosa l'ha spinta a intraprendere questa strada?

«Quando ero piccola e le persone mi chiedevano cosa avrei voluto fare da grande dicevo sempre la manager. Nel 2006, quando il lavoro nello studio da commercialista ha cominciato a starmi stretto ho deciso di licenziarmi e di prendere un'altra strada. Così nel 2008 ho aperto un'agenzia tutta mia».

Il calcio la appassiona?

«Lo amo, in particolar modo l'Atalanta che è la squadra della mia città. Mi piace trascorrere il tempo con gli amici tifando, conoscere il gioco e soffrire, perché sostenere la Dea non è semplice, bisogna essere un po' masochisti (sorride, ndr)».

L'amore quale ruolo ricopre nella sua vita?

«Io penso di raggiungere il massimo della mia bellezza quando sono innamorata perché quando amo emano una luce diversa. Credo nella famiglia e il mio desiderio era di diventare mamma a 21 anni».