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Santa Rita
11 Settembre 2025 - 21:06
Doveva essere una fase di transizione tra il vecchio e il “nuovo mercato di Santa Rita”. Lungo corso Sebastopoli, in tutta l’area compresa tra corso Orbassano e via Tripoli. Un'opera da 300mila euro complessivi, che include - tra le altre cose - il rifacimento degli impianti, la posa di nuova pavimentazione, l’installazione di servizi igienici, con l’obiettivo di renderlo più accessibile. Gli interventi erano stati pensati nel corso dell'estate, a partire dai primi di agosto, proprio per limitare i disagi dei 32 banchi presenti (10 alimentari e 22 non alimentari). Invece dall'iniziale cronoprogramma - il 7 settembre - ci sarà uno slittamento di almeno una settimana.
Temporaneamente, così, i mercatali sono stati spostati, ricollocati nel contro viale di corso IV Novembre, tra piazzale Grande Torino e via Caprera. Ma l'avviso della loro ricollocazione è apparso con 10 giorni di ritardo, con il conseguente disorientamento per i clienti (e la perdita di incassi per i mercatali). E nel frattempo ai commercianti la riqualificazione costa dai 25 ai 50 euro al giorno, solo per l'alimentazione (tramite generatori elettrici) dei propri banchi.
A raccontarlo è Francesca Maiulo, membro della commissione Mercato alimentare di Santa Rita. «Mia mamma ha il banco lì da più di 40 anni. Prim'ancora era dei miei nonni. Tutti lo conoscono come il famoso “banco di Fiore”», tiene a precisare. Maiulo, insieme agli altri 9 banchi alimentari del mercato, come quello di Ivan Bonfissuto (più 22 non alimentari) serra i denti mentre spiega: «Ci hanno sbattuto fuori, davanti al piazzale di piazza d'Armi, in mezzo c'è un attraversamento e con il tram quasi non ci si vede più».
Qualche defaillance comunicativa in effetti ci sarebbe stata ed è lo stesso assessore al Commercio Paolo Chiavarino ad ammetterlo: «Stamattina un sopralluogo ha confermato lo slittamento. L'impresa è stata richiamata», spiega. Ma ci sarebbe tutta l’intenzione di mediare gli interessi dei mercatali: «Valuteremo la possibilità di andargli incontro. Comprendiamo i costi che stanno affrontando».
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