Cerca

Da Miretti a Fagioli a Soulè: Juve, ecco la meglio gioventù

Juventus Fc vs As Roma

Fabio Miretti (Depositphotos)

I primi frutti del progetto varato nel 2018, la Juve comincia a raccoglierli adesso. I loro nomi sono quelli di Fagioli, Miretti e Soulè, presentati ieri dall’ad Arrivabene e il dt Cherubini in conferenza stampa. «Da anni analizziamo le statistiche - ha detto il dirigente umbro -, non più del 2-3% di chi esce dalla Primavera va in Serie A nell’anno successivo e così è iniziato questo percorso virtuoso con la Lega Pro: oggi possiamo dire che stiamo raccogliendo i frutti di questo lungo progetto e lavoro».

La seconda squadra, oggi Juve Next-Gen, aiuta a non disperdere talenti: «Parola poi ai tre calciatori della Juve, iniziando da Fagioli: «Ho fatto qualche su e giù tra prima squadra e Under 23 - ha raccontato -, adesso sono in pianta stabile qui e sono felice. Ho avuto la fortuna di allenarmi con CR7, poi ho fatto la scelta giusta di andare alla Cremonese dove abbiamo raggiunto la serie A e ho trovato spazio e minutaggio e anche quest’estate sarei potuto andare via in prestito: con la società abbiamo deciso di rimanere qui in prima squadra, sono felice di questa scelta».

Palla, poi, all’argentino Soulè, per molti l’erede di Paulo Dybala: «Mi cercavano tre club - ha raccontato -, io ho scelto subito la Juve: lo sognavo da piccolo e mi piacciono le sfide». «Ora - ha continuato - l’obiettivo è fare tante presenze con la Juve, so che arriverà il mio momento e io mi impegno a dare sempre il massimo», aggiunge l’argentino classe 2003. Su Di Maria: «Siamo entrambi argentini, c’è una confidenza come se ci conoscessimo da sempre e anche se non è ancora venuto a mangiare a casa mia, sono sicuro che verrà presto». Infine Fabio Miretti, l’uomo del momento: «Sono alla Juve da quando avevo 8 anni - ha raccontato -, mi aveva cercato anche il Toro ma qui i servizi erano migliori e sono sempre stato tifoso».

pa.ca.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.