Cerca

Ora la Juve vuole fare cassa vendendo McKennie e Rabiot

Weston McKennie

Foto Depositphotos

La Next Gen avanza, anche nelle gerarchie di Massimiliano Allegri. Stiamo parlando di Fabio Miretti e Nicolò Fagioli, prodotti del vivaio bianconero, finiti solo qualche settimana fa anche nel giro della nazionale maggiore del commissario tecnico Roberto Mancini che li ha convocati per le due amichevoli disputate dagli azzurri contro Albania ed AustriaPuntare sui giovani fatti in casa, rappresenta il futuro per la società bianconera. Proprio per questo motivo, con i giovani che crescono bene e prendono sempre più consapevolezza nei propri mezzi con il passare dei minuti, la Juve sta valutando di liberarsi di due pedine a centrocampo. Proprio per questo motivo a gennaio i bianconeri potrebbero pensare - specie con i tempi che corrono - di far cassa in un reparto affollato. Quale miglior vetrina del Mondiale in corso? Gli occhi sono puntati in particolar modo su Weston McKennie - sempre in campo con gli Stati Uniti - e su Adrien Rabiot - il cui contratto è in scadenza il 30 giugno 2023 - autore di un gol e un assist in questa prima parte della kermesse in Qatar. I due centrocampisti bianconeri sono finiti nel mirino di alcune formazioni che militano in Premier League. Il Tottenham degli ex bianconeri Antonio Conte e Fabio Paratici ha già provato a sondare il terreno per portare a Londra McKennie nell’ultima sessione di mercato. E a gennaio ci riproverà. Stesso discorso per il francese.

Lontano dal mercato ma al centro del gossip della nazionale in Qatar, è invece, Dusan Vlahovic. Che ieri ha voluto spegnere tutte le voci di dissidi tra lui e il ct serbo. «Non c’è nessun problema tra me e il mister, ho scritto (sui social) che sono sempre pronto - anche con una gamba sola - ma se è meglio per la squadra che io resti in panchina allora non c’è problema. Tutto d’accordo con il Mister. Nessun problema lì. Sono pronto a fare del mio meglio affinché la Serbia vada al turno successivo».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.