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MERCATO TORO

Il Toro piomba sul pupillo di Juric: Cairo accelera

Al tecnico manca fantasia là davanti. Rodriguez: "Possiamo battere chiunque"

Anche mercoledì, dopo la terza amichevole estiva del Toro, si è avuta sempre la stessa risposta. I granata sono una squadra incredibilmente solida e che fanno della fase difensiva il proprio punto di forza, mentre davanti hanno bisogno di innesti per poter rendersi pericolosi. E a Lens, contro i vice-campioni di Francia, è andata esattamente così: dietro ci sono i baluardi della difesa, da Gemello che ha superato l’esame in porta a Schuurs che è stato un vero e proprio muro, poi in attacco ci si perde perché mancano qualità e uomini. Come contro Feralpisalò e Modena, Juric ha schierato le seconde e terze linee dell’anno scorso, cominciando con Seck e Karamoh e chiudendo con Radonjic e Verdi, ma è davvero troppo poco. Così è tornato alla carica con il presidente Urbano Cairo per avere almeno Vlasic. Pazienza per Miranchuk, l’altro fantasista andato via nelle scorse settimane, ma il croato è davvero una priorità per l’allenatore.

E allora stanno riprendendo sempre più fitti i contatti con il West Ham per cercare di accelerare e consegnare al tecnico anche un rinforzo sulla trequarti. “In questo momento non ci sono le condizioni economiche” diceva Juric pochi giorni fa, prima di ripartire da Pinzolo, a proposito dell’operazione con gli inglesi. Eppure, tutte le parti cercano di trovare un accordo il prima possibile: Vlasic vuole il Toro, il Toro vuole Vlasic, il West Ham vuole sistemare Vlasic in tempi brevi. Così i prossimi giorni diventano decisivi, con il club di via Arcivescovado che sta pensando di alzare l’offerta rispetto ai nove milioni di qualche tempo fa. E la speranza è quella di arrivare alla fumata bianca.

Intanto, però, in Francia bisognerà valutare le condizioni di David Zima. Il difensore è uscito acciaccato a pochi minuti dal suo ingresso in campo contro il Lens: la preoccupazione è legata al fatto che il ceco stava appena rientrando dopo l’operazione al menisco cui si era sottoposto a febbraio. Così lo staff medico si prenderà cura del classe 2000 durante il ritiro in Francia, con Buongiorno e compagni che rimarranno al di là delle Alpi fino a domenica. Juric sta dirigendo una sorta di mini-ritiro dalle parti di Reims, proprio la squadra che verrà affrontata nell’ultimo test dell’estate fissato per il 6 agosto. Intanto, può cominciare a sorridere perché sia Milinkovic-Savic, sia Djidji, sia Linetty sono in netto miglioramento. I tre giocatori stanno riprendendo con i lavori sul campo e presto potrebbero tornare in gruppo, anche se la cautela è d’obbligo. Il polacco, però, sembra destinato a lasciare il Toro: il contratto in scadenza nel 2024 e il pesante ingaggio impongono riflessioni in via Arcivescovado, con il Cagliari che si è messo sulle tracce del calciatore. Era stato voluto fortemente da Marco Giampaolo nell’estate del 2020, tanto che il presidente Cairo strappò un assegno da dieci milioni di euro per prelevarlo dalla Sampdoria. Infine, Rodriguez ha parlato ai canali della Lega Serie A: «Siamo carichi e siamo un bel gruppo, l’anno prossimo possiamo vincere contro chiunque - ha detto lo svizzero - e con Juric ho un bel rapporto: è un top, può ambire in alto».

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