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CICLISMO

Fenomenale Ganna: il piemontese è campione del mondo dopo una rimonta assurda

L'azzurro vince nonostante il netto ritardo all'ultimo chilometro. Van der Poel trionfa su strada

Filippo Ganna

La gioia di Filippo Ganna da campione del mondo

Trionfo in rimonta e con il batticuore di Filippo Ganna nell'inseguimento individuale ai Mondiali di ciclismo su pista, a Glasgow. L'azzurro ha vinto la medaglia d'oro battendo di soli 54 millesimi il britannico Daniel Bigham, conquistando così il suo sesto successo iridato nella specialità. Il britannico è partito fortissimo cercando di staccare Ganna e sembrava esserci riuscito arrivando anche a due secondi di vantaggio. Poi la rimonta che il piemontese ha completato negli ultimi due giri a tutta recuperando addirittura un secondo netto all'avversario. Ora Pippo Ganna passerà alla strada dove venerdì 11 agosto affronterà la cronometro mondiale con speranza da medaglia anche d'oro. I principali avversari saranno gli specialisti belgi Remco Evenepoel e soprattutto Wout Van Aert, ma il parco di avversari e ben nutrito e vedrà in gara tanti altri specialisti in un percorso ancora tutto da scoprire e che non è proprio tra i preferiti di superPippo. Sempre nell'inseguimento doppia medaglia azzurra con Jonathan Milan che ha vinto la finale per il terzo posto.

Mathieu Van Der Poel è intanto il nuovo campione del mondo di ciclismo su strada. Il 28enne olandese ha trionfato sulle strade bagnate di Glasgow in solitaria, con un'azione personale iniziata a circa 23 chilometri dal traguardo. Nonostante la scivolata prima dell'ultimo giro, il ciclista dell'Alpecin-Deceuninck, che nell'albo d'oro succede al belga Remco Evenepoel, ha conquistato il suo primo titolo mondiale elite dopo il successo nella categoria juniores nel 2013 a Firenze e i cinque titoli iridati nel ciclocross: in seconda posizione Wout Van Aert (Belgio) a chiudere il podio Tadej Pogacar (Slovenia), il quale ha anticipato Mads Pedersen nella volata a due per la medaglia di bronzo. Primo italiano è Alberto Bettiol arrivato decimo e che è stato in testa per 30 chilometri fino ai 20 dalla fine cercando di anticipare il gruppo dei migliori. Alla fine ha colto la top ten con il decimo dopo aver sprecato tantissime energie regalandosi per un’ora il sogno iridato. Fuori per caduta l’altro capitano azzurro Matteo Trentin.

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