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L'IMPRESA

Pellicelli si racconta: "Io, campione di canottaggio a 87 anni"

Dagli inizi ai prossimi traguardi, il torinese svela sogni e obiettivi

Giorgio Pellicelli

Giorgio Pellicelli, torinese campione di canottaggio a 87 anni

Sarà anche un campione tra i vecchietti, ma è pur sempre un campione: Giorgio Pellicelli ha firmato l’impresa a Monaco di Baviera. È lui, infatti, ad aver vinto la Euro Masters Regatta in Germania, la competizione che si è svolta dal 27 al 30 luglio. Le gare sono state organizzate secondo le regole di World Rowing (Federazione Mondiale di Canottaggio), su 1.000 metri e 6 corsie e hanno raccolto canottieri Masters (dai 27 anni in su) provenienti da tutto il mondo. E per il torinese è arrivata una bella soddisfazione, lui che è un classe 1936 e che fino a una decina d’anni fa faceva il professore presso la Facoltà di Economia e Commercio di Torino. Dalla cattedra all'imbarcazione, Pellicelli ci ha impiegato davvero poco a diventare un provetto di questo sport. «Diciamo che sono migliorato molto, le mie prestazioni sono cresciute e ora posso raccontare questa grande gioia» ci confida con la voce ancora un po’ provata dall’emozione dell’impresa compiuta poche settimane fa. «Ho vinto, anche se tra i vecchietti – continua Pellicelli – e sono uno molto competitivo: se trovo uno della mia età lo meno (ride, ndr), ma con cordialità perché siamo tutti amici». Così il suo spirito combattivo è venuto fuori completamente a Monaco di Baviera, riuscendo ad arrivare davanti tutti nella gara più importante.

Eppure, la carriera da atleta è cominciata poco tempo fa: «Mi è sempre piaciuto andare a correre al Valentino, durante i miei percorsi passavo davanti ai circoli di canottaggio come l’Armida e il Cerea e vedevo che organizzavano corsi per principianti – i primi passi di Pellicelli sull'imbarcazione – e continuavo a dirmi che quando sarei andato in pensione, avrei sicuramente cominciato. E adesso, dopo dieci anni, eccomi qua a trionfare a Monaco di Baviera». Partiva dalla Crocetta, dove abita, e arrivava fino all’Armida, proprio lì dove tutto è cominciato: «Ho trovato un ambiente che mi ha incoraggiato parecchio, fin dalle primissime lezioni con l’allenatrice Elisabetta Brugo – racconta l’ottantasettenne – e così sono riuscito ad arrivare al livello di oggi».

Grazie al canottaggio, poi, ha anche cominciato a girare il mondo: «Ci sono ovviamente degli appuntamenti annuali a Torino, come la Silver Skiff che si tiene a novembre, oppure sul lago di Candia, ma anche in altri paesi – dice Pellicelli – e io ho partecipato alle gare in Nuova Zelanda e in Slovacchia: adesso ho un altro grande obiettivo». E quale sarebbe? «A settembre volerò in Sud Africa, ci saranno i World Rowing Master Ragatta» il prossimo traguardo del torinese. In più, ce n’è anche un altro: «Voglio remare fino ai novant’anni, quando ho cominciato con questo sport me lo sono promesso» l’ambizione e il sogno di Pellicelli. Ma, dopo aver trionfato a Monaco di Baviera, ormai ogni traguardo per lui è più che alla portata.

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