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CICLISMO

Un italiano al Gran Piemonte: Bagioli trionfa sul traguardo di Favria

La 107esima edizione della corsa si è tinta di azzurro: "Sono in forma, sapevo di poter dire la mia"

Un italiano al Gran Piemonte: Bagioli trionfa sul traguardo di Favria

Il podio del Gran Piemonte a Favria (foto Ufficio Stampa Rcs)

Ci sono pochi talenti veri allo stato attuale nel ciclismo italiano ma Andrea Bagioli è uno di questi. Ecco perché leggere il suo nome sull’Albo d’Oro del Gran Piemonte, arrivata alla sua edizione numero 107, è un bel vedere. Un successo, quello del 24enne valtellinese a Favria, costruito con intelligenza e classe, quelle di un ragazzo che ha tutto per fare bene. Dopo una corsa combattuta fin dai primi metri, l’azione decisiva è arrivata sulla salita finale, a 17 km dal traguardo. Il primo ad attaccare è stato lo svizzero Marc Hirschi (UAE Team Emirates) che è arrivato a questo finale di stagione tirato a lucido. Bagioli ha capito per primo la sua pericolosità e gli è andato dietro scollinando insieme a lui mentre tra i favoriti, Wout Van Aert si era già arreso sull’ascesa di Alpette. Nella discesa sono rimasti in quattro, con gli arrivi di Alex Aranburu (Movistar) e del francese Guillaume Martin della Cofidis che hanno mantenuto un margine sufficiente per giocarsela allo sprint. Sul breve rettilineo finale, Bagioli ha occupato il centro della strada fulminando Hirschi e Aramburu mentre alle loro spalle il primo gruppetto era regolato da Filippo Ganna a 11”, anche per una caduta di Vincenzo Albanese all’ultima curva.


Per Bagioli è la settima vittoria in carriera ma solo la seconda in Italia: «Sapevo di essere in una buona condizione, lo avevo dimostrato alla Bernocchi (terzo al traguardo, ndr) e quindi speravo di far bene. Sull’ultima salita Cattaneo ha fatto un super lavoro e poi siamo andati via in quattro, siamo stati bravi a mantenere 15-20 secondi di vantaggio e in volata sono riuscito a vincere». Per lui vale doppio, perché a fine stagione lascerà la Soudal-Quick Step dopo aver firmato un triennale con la Lidl-Trek e quindi sarà compagno dei due torinesi, Fabio Felline e Jacopo Mosca: «Molto bello essere riuscito a vincere oggi. A fine stagione lascerò il team, mi fa piacere festeggiare questa vittoria con la squadra che mi ha fatto crescere e con cui ho vissuto quattro stagioni molto intense». La fusione della Soudal con la Jumbo Visma è un dato di fatto, ma Patrick Lefévere non ci sta. Secondo i media del suo Paese starebbe creando una nuova formazione World Tour grazie ad alcuni sponsor belgi.

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