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PIANETA BIANCONERO

Juve, Allegri ritrova la ricetta scudetto: ecco qual è

Cambiano gli interpreti ma il risultato - vincente - è sempre lo stesso: non accadeva dal 2014/2015

Juve, Allegri ritrova la ricetta scudetto: ecco qual è

L'esultanza della squadra bianconera al termine della sfida dell'ultimo turno di campionato contro l'Hellas Verona

Cambiano i protagonisti ma il risultato è sempre lo stesso. In difesa Daniele Rugani ha dato il cambio a capitan Danilo, ancora alle prese con un infortunio muscolare - procuratosi con la Nazionale brasiliana - che probabilmente lo terrà lontano dai campi ancora fino alla prossima sosta per le nazionali, 26 novembre Juventus-Inter. Ebbene, dicevamo, cambiano i protagonisti: non c’è più traccia di Chiellini, Barzagli, Buffon e Bonucci là dietro, ma la solidità difensiva ritrovata fa dormire sonni tranquilli a Massimiliano Allegri, che ha voluto ripartire dai fondamentali, prima non prenderle, per rimettere in piedi una Juventus troppo ballerina, specie dalla cintola in giù. Ebbene, Allegri, dicevamo, ha dato solidità alla retroguardia: i bianconeri continuano a collezionare cleen-sheat (partite a porta inviolata), tanto per esprimere un dato che va in questa direzione. La Juventus ha tenuto la porta inviolata per cinque partite consecutive in Serie per la prima volta dal periodo tra ottobre 2022 e gennaio 2023, in quel caso i bianconeri arrivarono a otto clean sheet di fila - la squadra di Allegri ha collezionato finora sette clean sheet e non ha mai fatto meglio nelle prime 10 gare stagionali di Serie A.

Un altro dato impressionante, dicevamo, è quello del numero dei gol subiti: la Juventus ha conquistato 23 punti in questo campionato, miglior risultato per i bianconeri nelle prime 10 gare stagionali di Serie A dall’anno dell’ultimo Scudetto (26 nel 2019/20); in quel caso la Vecchia Signora vinse anche l’11ª partita di campionato - inoltre era dal 2014/15 che i bianconeri non subivano così pochi gol dopo 10 gare di campionato (sei nel 2023/24, quattro nel 2014/15). Oltretutto va considerato che delle sei reti subite, ben 4 sono arrivate nella partita disgraziata con il Sassuolo. Da allora, invece, è cambiato tutto. La sicurezza e l’autorità di Bremer, la crescita progressiva di Gatti, l’affidabilità di Rugani (sostituto di Danilo) hanno fatto il resto. Prima non prenderlo dicevamo; sono sempre le squadre dalla miglior difesa che vincono gli scudetti...

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