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Sonego-Sinner, la strana coppia porta l'Italia in semifinale: "La nostra intesa nata giocando a burraco"

Continua il momento magico del tennis azzurro. A Malaga gli azzurri vincono contro l'Olanda

Sonego-Sinner, la strana coppia porta l'Italia in semifinale: "La nostra intesa nata giocando a burraco"

Si riteneva che fosse meglio non arrivare al doppio. A Malaga, nei quarti di finale della Coppa Davis contro l’Olanda, l’Italia non è riuscita ad aggiudicarsi entrambi i singolari, ma alla fine è andata bene lo stesso. È stato determinante ancora Jannik Sinner, a una settimana dalle magie della Nitto Atp Finals di Torino, per confezionare il 2-1 che è valso l’accesso alla semifinale di domani, per la seconda volta consecutiva e la diciannovesima nella storia. Il 22enne di Sesto Pusteria è stato chiamato a risollevare le sorti, dopo la prima sconfitta di Matteo Arnaldi, che non ha sfruttato tre match-point contro Botic Van de Zandschulp e ha ceduto per 6-7, 6-3, 7-6. Ha risposto presente il n. 4 del ranking Atp e ha costretto alla resa per 7-6, 6-1 un cliente ostico come il n. 23 Tallon Griekspoor.

Il primo parziale è stato equilibrato e l’azzurro ha fatto la differenza nel tiebreak. Nel secondo ha alzato il livello del suo gioco e per l’avversario è stata notte fonda. Subito dopo aver siglato il pareggio Jannik si è precipitato negli spogliatoi e allora si è capito che sarebbe stato lui uno dei due protagonisti del doppio. Come compagno si pensava che capitan Filippo Volandri optasse per Simone Bolelli, l’unico specialista presente in squadra, e invece la scelta è caduta su Lorenzo Sonego, che era stato tenuto fuori da singolari per un problemino fisico. Una coppia inedita, che ha però tenuto benissimo il campo e si è imposta per 6-3, 6-4 su Wesley Koolhof, ex n. 1 al mondo, e su Griekspoor, gettato nuovamente nella mischia da coach Paul Haarhuis. Nel primo set il break è arrivato sul 4-3, dopo che sul 2-1 tre opportunità consecutive erano volate via. Nel secondo sono sfumate tre occasioni in risposta sull’1-1, ma sul 3-3 l’ultima delle tre a disposizione è stata decisiva.

«La sintonia con Sonny - spiega Sinner - nasce perché siamo due persone semplici e le persone semplici si trovano facilmente. Se ci dai una Play, noi giochiamo a Fifa, giochiamo molto anche a carte, a burraco, e ormai vince sempre lui. Non ho disputato molti doppi negli ultimi anni, ma Lorenzo mi ha reso le cose semplici. Siamo grandi amici anche fuori dal campo e questo rende tutto più facile». Il 28enne torinese conferma: «Siamo due persone umili, ci siamo stati simpatici fin da subito. Per me è speciale essere parte di questa squadra e giocare per l’Italia. Sono molto contento che il capitano mi abbia scelto per questo doppio. Ho cercato di mettere tanta energia in campo, e di lasciare tutto quello che avevo. È bello avere in squadra Jannik come giocatore e ancora di più come persona, perché mette tranquillità nel team. Ha anche affrontato partite di altissimo livello e può alzare il livello di tutti noi».

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