Cerca

PIANETA BIANCONERO

Juve-Allegri e le aspettative sul futuro: ecco cosa vuole il tecnico dalla dirigenza

Intanto alla vigilia della partita contro il Monza: "Sfida difficile, lo scorso anno hanno vinto sia all'andata che al ritorno"

Juve-Allegri e le aspettative sul futuro: ecco cosa vuole il tecnico dalla dirigenza

Massimiliano Allegri insieme a Vlahovic e a Chiesa

A inizio settimana le prime voci: «Allegri-Juve, sarà addio a fine stagione?». Ieri è arrivata la risposta del diretto interessato in occasione della conferenza stampa della vigilia della sfida di questa sera contro il Monza. «È normale, in questo periodo parlano spesso di me - ha detto l’allenatore -. Ho un contratto fino al 2025 e vado d’accordo con la dirigenza, lavoriamo insieme per garantire un futuro importante per la Juve non solo imminente, ma anche nei prossimi anni: sono arrivato nel 2014 e ho capito subito che qui gli uomini passano, ma il Dna del club resta». Anche John Elkann si tiene stretto l’allenatore: «Sta facendo bene e speriamo ci porti trofei - le parole del numero uno di Exor -. Questo è l’anno zero: l’aumento di capitale è necessario per dare la forza per affrontare il prossimo triennio con forti ambizioni in campo e fuori per potere eccellere, ora guardiamo una partita per volta perché il campionato è lungo».


Tornando ad Allegri, sul campo il pareggio con l’Inter ha aggiunto responsabilità. «A Monza è importante dare continuità - ha aggiunto l’allenatore - al risultato contro i nerazzurri». La sua Juve ha nuovamente la possibilità di mettere la freccia sugli eterni rivali. «È un motivo d’orgoglio essere a due punti dall’Inter e tutti noi dobbiamo desiderare qualcosa d’importante - ha aggiunto -, ma il campionato è una crociera, non una gara di velocità e non dobbiamo scordarci che rimanere fuori dalla Champions è stato un danno per la società: dobbiamo guardare la quinta e cercare di scappare da chi sta dietro». Se in pochi si sarebbero immaginati una Juve così in alto e così vicina alla vetta dopo un terzo di campionato, «la classifica è bella ma non abbiamo ancora fatto nulla - ha avvisato Allegri - e ci aspetta un finale d’andata intenso: quattro trasferte e due scontri diretti in casa».

I brianzoli del resto hanno dato grandi grattacapi alla Juve: «È l’unica squadra che l’anno scorso ci ha portato via sei punti - ha voluto ricordare l’allenatore -, sarà difficile anche perché sono imbattuti in casa e hanno un’ottima fase difensiva, tanto che non hanno subito gol in tre delle ultime dieci partite e nelle altre sette hanno concesso solo una rete a gara». Per provare a superare questo tabù, «Danilo sarà a disposizione, anche se non è ancora al 100% così come Alex Sandro». Allegri è orientato a confermare il terzetto Gatti-Bremer-Rugani. A centrocampo resta il dubbio Locatelli: «Valuteremo quanto dolore sente ancora», ha detto a tal proposito. In attacco c’è abbondanza, Chiesa e Vlahovic puntano a ripetere la combo gol più assist sfornata contro l’Inter anche se Kean e Milik provano a rincorrere. E magari Allegri può giocarsi il jolly Yildiz.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.