Cerca

COMINCIANO LE TRATTATIVE

Dagli scontenti al pallino di Juric: Toro, cosa aspettarsi dal mercato di gennaio

La società deve sistemare chi non gioca. Il tecnico ha le idee chiare in entrata

Urbano Cairo e Ivan Juric

Urbano Cairo e Ivan Juric

Dopo Ilic a gennaio 2023 e Tameze nell’estate scorsa, il Toro torna ancora a bussare alla porta del Verona. E lo farà per un altro obiettivo già cercato in passato, giusto pochi mesi fa prima di virare su Lazaro. Il presidente Cairo e il dt Vagnati sono pronti a riaprire la partita per Doig, il laterale mancino che tanto manca a Ivan Juric. La strada per arrivare allo scozzese classe 2002 sembrava in discesa già quest’estate, più o meno negli stessi giorni durante i quali si chiuse per Bellanova dall’Inter, ma alla fine ci fu una fumata nera e il giocatore rimase alla corte di Baroni. "Per come giocavamo prima mi bastava un destro, adesso mi piacerebbe avere un mancino sulla fascia" la richiesta dell’allenatore granata alla società. Così ecco che il primo nome accostato al Toro per la finestra di riparazione è un proprio un laterale di piede sinistro, Doig appunto. Si ripartirà dai circa sei milioni di euro offerti in estate, con il Verona che ne chiedeva otto: ora, però, la situazione potrebbe cambiare e lo scozzese potrebbe partire a prezzo di saldo. I gialloblu hanno enormi problemi societari, con il presidente Setti indagato per bancarotta, e anche sul campo le cose non vanno tanto meglio, con la sconfitta nello scontro salvezza contro la Salernitana che ha inguaiato ulteriormente la squadra.

Più ancora che in entrata, però, ci si aspetta un Toro protagonista nelle uscite in questa sessione di gennaio. Juric è stato chiaro anche su questo tema: "C'è qualche giocatore che vuole cambiare aria, se ci sono offerte soddisfacenti dobbiamo trovare i sostituti" ha spiegato alla vigilia dell’ultima sfida del 2023. Il primo nome sulla lista dei partenti è sempre Radonjic: più ancora che di pretendenti, in questo momento si parla di ricerca del miglior offerente da parte del club. Il Monza non ha chiuso alla possibilità, mentre a Salerno è tornato Sabatini come dg e fu proprio lui a scoprire il serbo ai tempi della Roma. Quella campana sembra la pista più percorribile, anche se ci sarà da trattare. Anche Seck e Karamoh sono tra gli “scontenti” di Juric, penalizzati dal cambio di modulo, e per loro si guarda anche all’estero. E Pellegri? Per lui, a Firenze, potrebbe essere iniziata una nuova vita: "E’ a posto, voglio dargli più spazio" l’uscita del tecnico che fa pensare ad una permanenza. Ma il Genoa ci sta provando.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.