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VIGILIA GRANATA

Juric: "Il mio Toro vuole il colpo ad effetto a Napoli". E sulla squalifica...

Il tecnico spera nell'impresa per restare in corsa per l'Europa: "Livelli altissimi di prestazioni, ma..."

Il tecnico del Torino, Ivan Juric

Il tecnico del Torino, Ivan Juric

È davvero una delle ultime occasioni per restare in corsa per l’Europa, anche Ivan Juric ne è ben consapevole. «Serve un colpo ad effetto, dobbiamo fare qualcosa di speciale» dice il tecnico del Toro alla viglia della trasferta di Napoli contro i campioni d’Italia. Anche perché, a undici giornate dalla fine, conta poco giocare bene ma è fondamentale raccogliere punti per cercare di non perdere il treno per le coppe europee. E in panchina, tra l’altro, non ci sarà nemmeno il croato: ha preso due giornate di squalifica più un’ammenda di 15mila euro dopo aver mimato il gesto del tagliagole al collega Italiano, a guidare i granata ci sarà il vice Paro.

Juric, cosa ne pensa della squalifica?
«Ringrazio Italiano e il loro direttore, hanno capito che le mie reazioni sono pura foga e non cattiveria. Sono stati gentili con me, sanno quello che sono fuori dal campo: c’è da imparare a gestire questi momenti. La squalifica mi sembra generosa per il fatto».

Per la sfida di Napoli è stato scelto uno degli arbitri migliori, Orsato.
«Non so nemmeno chi arbitra, raramente mi informo. Io sono pro Var, ma si sta analizzando ogni cosa: a volte perdono un po’ il gusto di arbitrare, hanno paura di certe situazioni. Ho visto una sessantina di situazioni come Ricci, con un giocatore che alza le braccia ma senza offendere, e passano inosservate. Questa volta è andata così, sbagliamo noi e sbagliano loro. A volte non è facile preparare i dettagli e una situazione così ti cambia la vita, perché per noi questa è la vita».

I campioni d’Italia sono in grande crescita: come si fermano Osimhen e Kvaratskhelia?
«Li ho visti meglio, lavorano su concetti che conoscevano: sarà dura, gli episodi saranno determinanti. È una squadra con tanti fuoriclasse, bisogna lavorare bene sulle posizioni e limitare i loro pregi. Speriamo di fare bene, anche se non è facile perché sono campioni: tipo Dybala, a volte fanno cose fuori dalla normalità. Dovremo essere concentrati e stare vicini l’uno con l’altro».

Cosa sta succedendo a Sanabria? Non segna dal 7 gennaio proprio contro il Napoli.
«Ha avuto nove o dieci palle gol, non è brillantissimo ed è meno cattivo: è un periodo durante il quale vede la porta piccola, mentre l’anno scorso fece il record di reti perché la vedeva grande. Sarei preoccupato se non entrasse nelle occasioni, ma lui è sempre dentro alle occasioni: è il momento di un attaccante che sbaglia. Con Zapata sono grandi amici e sono sempre insieme, non credo che Duvan influisca negativamente su Tonny».

Come stanno gli infortunati?
«Vojvoda rientra, mentre per Tameze è ancora lunga e Lovato speriamo che ci sia per la prossima. Ilic? Sarà lunga, vedremo quanto: dipende da come reagisce su certe cose, sarà comunque più di un mese di stop».

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