Cerca

GIORNATA GRANATA

Poche reti e incubo piccole: Toro, così in Europa non ci vai. Eppure è più vicina...

La squadra di Juric segna pochissimo in casa e patisce chi lotta per retrocedere. Vanja da record: ecco chi punta il serbo

La delusione dei granata dopo lo 0-0 contro il Frosinone

La delusione dei granata dopo lo 0-0 contro il Frosinone

Il Toro continua a non risolvere i suoi difetti, così anche il record di Milinkovic-Savic perde di valore. Il portiere è arrivato al 17esimo clean-sheet stagionale, agganciando mostri sacri come Marchegiani e Castellini e mettendo nel mirino Terraneo (a 18) e Bacigalupo (a 20). Alla fine, però, gode solo il serbo, anche perché lo 0-0 contro il Frosinone non ha fatto felice proprio nessuno.

«C’è poco da dire, sono un po’ deluso» il laconico e striminzito commento del presidente Cairo dopo l’ennesima occasione persa per l’Europa. E questa volta era davvero ghiotta, dal momento che il Napoli era caduto ad Empoli e i granata avrebbero potuto mettere pressioni ai partenopei portandosi a -1. Niente di tutto ciò, la squadra di Juric ha confermato tutte le sue difficoltà, i numeri cominciano ad essere impietosi. Ci sono due dati che impressionano dopo lo scialbo 0-0 contro i ciociari: uno riguarda le reti segnate in casa, l’altro i punti conquistati con le piccole. Partendo dai dati sui gol fatti al Grande Torino, sono appena 15 in 17 sfide interne, significa che soltanto l’Empoli con 13 ha fatto peggio. Poi c’è un’altra statistica: negli ultimi due mesi, quindi in cinque gare, il Toro è stato in grado di segnare un’unica volta, con Sanabria contro il Monza su rigore. L’ultima azione vincente costruita davanti ai propri tifosi risale addirittura al 16 febbraio scorso, con il 2-0 contro il Lecce.

L’altro enorme difetto dei ragazzi di Juric è legato alle cosiddette “piccole”, quelle che lottano per salvarsi. Contro le squadre che si trovano dal 13esimo posto in giù, i granata hanno lasciato addirittura 17 punti sui 45 a disposizione, dal momento che ormai devono affrontare soltanto il Verona nelle ultime curve della stagione. Sono punti che pesano come macigni, anche perché prendendo in esame solo il girone di ritorno, Salernitana e Frosinone sono usciti indenni dal Grande Torino mentre in trasferta i granata hanno pareggiato contro il Sassuolo e sono crollati ad Empoli.

Paro ha provato anche a spiegarla così: «Siamo pochi e la panchina è corta, devono giocare sempre gli stessi e si paga in energie» il commento del braccio destro di Juric. Il paradosso è che l’Europa è addirittura più vicina a livello di classifica, considerando che è stato “mangiato” un punto al Napoli anche se si è infilata la Fiorentina. Il Toro, però, è tornato al decimo posto, quello che sembra la sua naturale dimensione del triennio con il croato. L’unico motivo per cui si può ancora sperare è che la concorrenza viaggia con il freno a mano tirato, ma all’orizzonte mancano soltanto cinque partite.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.