Allegri alza l'asticella: "Juve, prendiamoci il secondo posto: sarebbe un bel risultato". E sul futuro...

A Massimiliano Allegri non basta più la semplice qualificazione in Champions League. «Arrivare secondi sarebbe un bellissimo risultato, proveremo battere il Milan per avere la possibilità di correre per questo obiettivo» ha detto alla vigilia del big-match contro i rossoneri. Si gioca alle 18 in uno Stadium da tutto esaurito, c’è grande voglia di riprendere la marcia dopo diversi inciampi nonostante il pass per la finalissima di coppa Italia. «Prima di quella partita avremo tre gare per prenderci i punti per la Champions» ha aggiunto il tecnico. E anche alla vigilia, il ballottaggio tra Chiesa e Yildiz non è stato risolto: l’allenatore si è preso ancora qualche ora per scegliere il partner di Vlahovic nel reparto offensivo. «Entrambi stanno bene, entrambi sarebbero comunque ottimi cambi a partita in corso e devo ancora decidere» ha spiegato alla vigilia.

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Allegri, come sta la squadra dopo l’impegno infrasettimanale di coppa Italia?
«Abbiamo avuto tre giorni per riposarci dopo la Lazio e abbiamo recuperato le energie, siamo pronti per fare una bella partita e anche Bremer ha superato il problemino accusato a Cagliari».

Cosa può dire la sfida contro il Milan?
«È una partita bella e importante e bella da giocare, uno scontro diretto. I rossoneri sono una squadra forte e ben allenata, con giocatori di valore. La conquista della finale fa sì che abbiamo raggiunto in parte un obiettivo la finale e ora dobbiamo pensare ad entrare in Champions: è fondamentale da una parte per gli aspetti tecnici di giocare su più fronti e dall’altra per risvolti economici perché aiuterebbe il club ad avere risorse importanti».

Con due o tre innesti si potrebbe contendere lo scudetto all’Inter?
«Su questa domanda dovrebbe rispondere la società, non faccio il mercato. Ora sono nettamente più forti e hanno valori diversi rispetto agli altri: quando lo dicevo mi prendevano per matto ma bisogna essere realisti, la sfida della Juve del futuro sarà quella di essere competitivi all’interno di una sostenibilità anche se qui l’obiettivo è quello di ottenere il massimo risultato e deve essere chiaro a tutti».

Vlahovic ha detto di puntare al Pallone d’Oro…
«L’ambizione al pallone d’Oro è una cosa normale, ed è bello e tutti dobbiamo ambire al massimo altrimenti non si migliora. Lui è cresciuto molto da quando è qua alla Juventus, ha trovato equilibrio interiore nelle partite e anche nei momenti no. Deve rimanere sempre nella partita perché il pallone giusto può arrivare in qualsiasi momento».

Pensando già alla coppa Italia, che gara sarà con l’Atalanta di Gasperini?
«Il mister ha fatto e fa lavoro importante a Bergamo, in una realtà cresciuta molto con una società importante. Sono in semifinale di Europa League, in finale di Coppa Italia e lottano in zona Champions».

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