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Situazione delicata in casa Juve: tutti gli interrogativi sul futuro di Allegri e sui vari contratti in scadenza

Tra incertezze sul campo e questioni dirigenziali: tutto congelato aspettando la Champions

Situazione delicata in casa Juve: tutti gli interrogativi sul futuro di Allegri e sui vari contratti in scadenza

Il presidente Ferrero mentre sventola in tribuna una bandierina bianconera

Una Juventus nel limbo, dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Sì, perché se in campo c’è ancora l’obiettivo della Champions League da agguantare matematicamente, fuori dal campo la situazione va di pari passo.
A bocce ferme
Prima di fare programmi o rinnovare contratti in scadenza, infatti, la dirigenza della Signora vuole vederci chiaro, vuole avere la certezza sulla partecipazione alla prossima edizione - rinnovata - della “coppa dalle grandi orecchie”. Solo a quel punto si potrà ragionare attorno a una stagione “monstre”, che partirà a metà agosto con la prima giornata di campionato e terminerà con il primo Mondiale per Club, in programma nell’estate 2025 negli Stati Uniti. Potenzialmente i bianconeri, almeno sulla carta, potrebbero arrivare a disputare la bellezza di 69 partite in una sola stagione. A naso, quindi, servirà più di una panchina lunga. E a proposito di panchina, il tema più caldo resta quello del futuro dell’allenatore bianconero. «Allegri o non Allegri», questo è il dilemma shakeaspiriano su cui si interroga la dirigenza bianconera. Dirigenza che avrebbe già un accordo di massima con l’italo-brasiliano del Bologna Thiago Motta. Non è così scontato, però, che a fine stagione avvenga l’avvicendamento, anche perché Allegri può alzare il trofeo della Coppa Italia al cielo di Roma a metà maggio e soprattutto esonerare lui e il suo staff costerebbe alla società bianconera una cifra che si aggira attorno ai 20 milioni di euro.
Non solo panchina...
Non solo il tecnico futuro del tecnico bianconera. Anche quello di alcuni calciatori resta da definire, a partire da coloro il cui contratto è in scadenza proprio il prossimo 30 giugno, come Adrien Rabiot e Rugani. Oppure il 30 giugno 2025: tra questi ci sono i tre portieri ma anche Chiesa, Kean, McKennie, De Sciglio, Iling junior e Danilo. In particolar modo, si preannuncia delicata la situazione che coinvolge Adrien Rabiot: il francese, a tal proposito, ha dichiarato più volte di essere legatissimo a Massimiliano Allegri. Il suo futuro sarà dunque legato a quello dell’allenatore livornese? Giuntoli, intanto, ha già individuato l’eventuale sostituto dell’ex Psg. Stiamo parlando di un calciatore che proprio l’ex ds del Napoli conosce molto bene. Stiamo parlando infatti dell’italo-brasiliano Jorginho, in scadenza di contratto con l’Arsenal: Giuntoli vorrebbe affidare la ripartenza della mediana bianconera al 32enne ex Napoli.

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