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Juventus: inizia l'era Giuntoli tra rivoluzioni e nuovi arrivi

Il dirigente ha scelto il nome per il dopo-Allegri. E anche per la dirigenza spunta un volto conosciuto...

Juventus: inizia l'era Giuntoli tra rivoluzioni e nuovi arrivi

Cristiano Giuntoli prepara la rivoluzione in casa Juve

Chiusa, in maniera a dir poco burrascosa, l’era targata Massimiliano Allegri - dalla Spagna lo vorrebbero indirizzato verso la Saudi League -, in casa Juventus è scattata finalmente l’era, o forse sarebbe meglio dire l’ora, di Cristiano Giuntoli.

L'ORA DI GIUNTOLI
Toccherà a lui girare definitivamente pagina e a plasmare il nuovo progetto. E d’altronde non poteva essere altrimenti, almeno a rileggere le parole che John Elkann aveva consegnato nella lettera agli azionisti Exor a proposito del progetto Juventus: «Cristiano Giuntoli, che è arrivato nel 2023, aiuterà a plasmare il futuro della Juventus», aveva scritto il nipote dell’Avvocato Agnelli. Un futuro che sta prendendo formare proprio in queste ore. A partire da colui che prenderà il posto del traghettatore bianconero Paolo Montero. Il nome in pole position è quello di Thiago Motta: l’allenatore del Bologna dopo la sfilata di ieri sera con il pullman scoperto per le strade del capoluogo emiliano, incontrerà oggi la proprietà: «dopodiché comunicheremo insieme quale sarà il mio futuro».

DA THIAGO MOTTA A CHIELLINI
La Juve attende alla finestra per potersi poi muovere di conseguenza: per l’ex centrocampista italo-brasiliano è pronto un contratto biennale da 3.5 milioni di euro con opzione sul terzo. E’ lui l’uomo scelto da Giuntoli per la rifondazione. Rifondazione che passerà anche da dietro la scrivania. A tal proposito, proprio nelle ultime ore, è tornato in auge il nome di Giorgio Chiellini. Il punto di incontro tra passato e futuro, la juventinità e soprattutto il punto di riferimento tra la squadra e la dirigenza. Dopo i sei mesi di apprendistato a Los Angeles, l’ex bandiera bianconera è pronto a riabbracciare la sua famiglia sportiva e non, andando così a ricoprire un ruolo molto simile a quello che sta ricoprendo proprio da qualche mese a questa parte il suo amico Gigi Buffon in Nazionale. Per il resto, Giuntoli porterà con sé, con un anno di ritardo, alcuni dei suoi uomini di fiducia. Dopo aver salutato Manna - liberato per il Napoli - sono pronti a sbarcare a Torino Giuseppe Pompilio, storico collaboratore fin dai tempi di Carpi, Stefano Stefanelli (ora al Pisa) e Michele Sbravati. L’era di Giuntoli è scattata. Presto i primi annunci.

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