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Tour de France, Italia addio: sulle montagne olimpiche la zampata di Pogacar, neo maglia gialla

Lo sloveno domina sul Galibier, dopo la partenza da Pinerolo e il passaggio da Sestriere

Tour de France, Italia addio: sulle montagne olimpiche la zampata di Pogacar, neo maglia gialla

Lo sloveno Tadej Pogacar ha vinto la tappa e si è preso la maglia gialla (foto FB Tour de France)

Italia addio - oggi grande festa a Pinerolo per la partenza della Grand Boucle -, con un bilancio entusiasmante, e "bienvenue à tous en France". Il Tour ritrova le sue strade e Tadej Pogacar ritrova la maglia gialla. Gli è bastato uno scatto, ma feroce, quando mancavano 1.300 metri alla vetta del Galibier per fare il vuoto e staccare anche Vingegaard che nelle gambe non ha la sua stessa condizione.

LE PAROLE DI POGACAR
La serenità sulla faccia di Tadej è quella che abbiamo visto quasi fino alla noia durante tutto il Giro d’Italia: «Sono molto felice, abbiamo eseguito perfettamente i piani che erano stati stabiliti già in mattinata. Volevamo fare la corsa dura, conoscevo bene questa strade perché mi sono allenato molte volte qui, sapevo come muovermi». In effetti lo sloveno si è allenato più volte nella zona del Sestriere, per lui era quasi casa. E poi spiega come ha fatto forcing nel finale: «Perché sono andato così forte in discesa? Sul Galibier c’era tanto vento contrario e non si poteva fare tutta questa differenza, quindi ne ho approfittato quando ho trovato una strada favorevole». Sotto il minuto di distacco in classifica generale ci sono soltanto Evenepoel, che potrà recuperare molto terreno prezioso nella cronometro di venerdì prossimo a Gevrey-Chambertin, e Vingegaard mentre tutti gli altri sembrano tagliati fuori anche se siamo solo a metà della prima settimana. Compreso Giulio Ciccone che ha rimediato quasi tre minuti e potrà rifarsi solo puntando ad una bella tappa. Mercoledì 3 luglio invece torneranno di scena i velocisti, almeno quelli non in crisi di identità come Mark Cavendish, perché la tappa che si concluderà a Saint Vulbas presenta poche difficoltà altimetriche, con gli ultimi 30 km completamente piatti.

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Tadej Pogacar (Slo) in 3h46’38”, 2. Remco Evenepoel (Bel) a 35”, 3. Juan Ayuso (Spa) st, 4. Primoz Roglic (Slo) st, 5. Jonas Vingegaard (Dan) a 37”, 6. Carlos Rodriguez (Spa) st, 7. Mikel Landa (Spa) a 53”, 8. Joao Almeida (Por) st, 9. Giulio Ciccone (Ita) a 2’41”, 32. Richard Carapaz (Ecu) a 5’10”.

CLASSIFICA GENERALE: 1. Tadej Pogacar (Slo) in 19h06’38’, 2. Remco Evenepoel (Bel) a 45”, 3. Jonas Vingegaard (Dan) a 50”, 4. Juan Ayuso (Spa) a 1’10”, 5. Primoz Roglic (Slo) a 1’14”, 6. Carlos Rodriguez (Spa) a 1’16”, 7. Mikel Landa (Spa) a 1’32”, 8. Joao Almeida (Por) st, 9. Giulio Ciccone (Ita) a 3’20”, 22. Richard Carapaz (Ecu) a 5’28”.

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