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TENNIS

Doppia delusione torinese a Wimbledon: eliminati Sonego e Vavassori. Ma Fognini...

Sonny crolla contro Bautista Agut, Andrea esce nel doppio con Bolelli. E il 37enne di Sanremo: "Ho fatto un bel lavoro"

Lorenzo Sonego

Il torinese Lorenzo Sonego è stato eliminato a Wimbledon

A Wimbledon il tennis torinese ha vissuto una giornata negativa. Nel doppio i favoriti per il titolo Vavassori e Bolelli, finalisti agli Australian Open e al Roland Garros e campioni recentemente sull’erba di Halle, sono usciti al primo ostacolo, per 6-3, 6-4 per mano del finlandese Heliovaara e dell’inglese Patten. Il sorteggio non era stato generoso con gli azzurri, essendo lo scandinavo e l’americano stati capaci di aggiudicarsi in questa stagione i tornei di Lione e di Marrakech. Si sa che nel tennis non tutti i punti sono uguali e i capofila nella Race to Turin e teste di serie n. 5 non hanno sfruttato i sei break-point che si erano procurati. Anche i rivali non sono stati chirurgici nell’approfittare delle occasioni, ma hanno colto al volo due opportunità sulle nove totali e si sono imposti.

Nel singolare, dopo aver eliminato all’esordio l’argentino Mariano Navone, Lorenzo Sonego non ha concesso il bis ed è stato battuto per 6-3, 3-6, 6-3, 6-4 dallo spagnolo Roberto Bautista Agut. Il n. 54 al mondo non è riuscito a concretizzare sei break-point nel terzo game e nel sesto il primo dei due concessi gli è stato fatale e ha indirizzato il primo set a favore del n. 112. Sonny ha reagito e nel quarto gioco ha strappato il servizio all’avversario, andando senza esitazioni alla conquista del secondo parziale. Nel terzo il 29enne torinese ha di nuovo tentennato in battuta e il 36enne di Castellon de la Plana, dopo una breve sospensione per la pioggia, ha chiuso i conti. L’iberico è andato a segno in risposta anche in apertura di quarta frazione e, dopo il recupero dell’allievo del tecnico Fabio Colangelo (3-3), si è ripetuto e ha completato l’opera con il servizio.

Nel terzo turno non ci sarà, dunque, il confronto tutto italiano con il redivivo Fabio Fognini (n. 94), che ha ribaltato il pronostico per 6-4, 7-5, 6-7, 6-3 contro il norvegese Casper Ruud (n. 8). Salito a condurre per 2-0, il 37enne di Arma di Taggia nella terza frazione ha servito per il match sul 5-2 e ha perso entrambi i break di vantaggio, mancando anche un match-point. Ha perso nettamente il tiebreak e nel quarto set si è fatto bastare una palla break sul 4-3, per far pendere la bilancia dalla sua parte. «Stavo controllando la partita - commenta Fognini - sul 5-2 e 30-0 nel terzo parziale. Sul 5-4 poi mi sono venuti molti pensieri e lui ha cominciato a servire meglio. Ho perso il tiebreak, ma mi sono detto che ero comunque avanti di un set. Penso di aver fatto un gran lavoro».

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