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Norris domina nella sua Silverstone, piove sulla Ferrari. E Bagnaia? "Contento del ritmo, ma la mia moto..."

Il britannico corre più veloce di tutti nel gran premio di casa, Leclerc e Sainz sono indietro. Pecco è quinto: soddisfatto solo a metà

Piove su Silverstone, anche se solo alla fine della giornata mentre il peggio è atteso per le Qualifiche di sabato. E piove sulla Ferrari che sperava di arrivare in Inghilterra per trovare risposte ma è rimasta con tutte le domande inevase. Non così la McLaren che ha dettato legge e passo in entrambi i turni soprattutto con Lando Norris. Davanti alla sua gente il britannico è stato il più veloce in entrambi i turni, precedendo il compagno di squadra Oscar Piastri nel pomeriggio, a dimostrazione di una solidità ormai definitiva per le arancioni. Max Verstappen si è nascosto, chiudendo solo settimo a quasi 7 decimi e lo stesso ha fatto la Mercedes con Lewis Hamilton e George Russell decimo. Non lo hanno fatto invece le due Rosse che archiviano un altro passaggio mediocre. Al di là del distacco rimediato da Leclerc, quinto a 601 millesimi e da Sainz, ottavo a 700, c'è il fatto che per tutto il giorno le Rosse hanno fatto prove comparative. E la risposta è stata inconcludente: 22 millesimi di differenza in una sessione, 99 nell'altra sempre a favore del monegasco, a dimostrazione del fatto che gli aggiornamenti sembrano funzionare solo a tratti. Il problema resta quello del bouncing, i saltellamenti della vettura che non permettono di raggiungere le stesse prestazioni delle avversarie. Sabato dalle 16, con le Qualifiche, capiremo se la notte avrà portato consiglio.

Un'ora prima invece al Sachsenring si aprirà il weekend della MotoGP con la Sprint (Qualifiche dalle 10:50 di questa mattina). Tutti aspettavano la Ducati, che in Germania fino a due anni fa faceva fatica ma ha trovato finalmente la strada. Invece dal mazzo è uscito il nome di Maverick Viñales e della sua Aprilia che nel finale di sessione hanno fatto il vuoto in 1’19’’622. I distacchi sono importanti ma non decisivi. Seconda posizione a 340 millesimi per la Ducati Pramac del leader iridato Jorge Martin e terza l'altra Aprilia del portoghese Miguel Oliveira a 362 millesimi. A seguire un quartetto di Ducati: Alex Marquez, Francesco Bagnaia quinto a 439 millesimi, Enea Bastianini e Franco Morbidelli. Fuori dalla top ten invece Marc Marquez, che pure stava andando forte: un pericoloso volo alla curva 11 e una botta alle costole che non sono fratturate ma certo gli fanno male e sessione finita in anticipo. Pecco guarda avanti: «Sono molto contento del mio ritmo, sono tra i più veloci assieme a Marquez e Martin. Ma non sono soddisfatto del feeling provato sulla moto, stiamo lavorando per trovarlo e sappiamo quale direzione prendere».

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