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Moto e Formula 1: dal Sachsenring a Silverstone, il sabato nero di Ducati e Ferrari. Ma in Canavese fanno festa, ecco perché...

Bagnaia paga a caro prezzo un errore nella Sprint, vinta da Jorge Martin. Le due monoposto di Maranello, invece, sono indietro rispetto alle Mercedes

Moto e Formula 1: dal Sachsenring a Silverstone, il sabato nero di Ducati e Ferrari. Ma in Canavese fanno festa, ecco perché...

Pecco Bagnaia ha chiuso al terzo posto la Sprint in Germania

Gli errori si pagano e non pagano. Quelli di Pecco Bagnaia nella Sprint al Sachsenring sono stati decisivi, ma rimediabili oggi nel Gran Premio che chiuderà il lungo weekend tedesco. Quelli della Ferrari invece non si contano più e il Gp di Gran Bretagna a Silverstone si annuncia come un’altra tappa della via Crucis di un’estate al contrario per le Rosse. Dopo quasi due mesi Jorge Martin è tornato a vincere, allungando di nuovo leggermente su Bagnaia in classifica generale, perché ora ha 15 punti di vantaggio. Scattava dalla pole, come sarà anche domenica 7 luglio dalle 14, ma alla prima curva il campione del mondo è passato in testa. Poi però ha scelto una tattica troppo conservativa, temendo di finire in fretta le gomme, e la sua cautela è stata punita relegandolo al terzo posto dietro anche all’Aprilia di Oliveira.

Una prudenza eccessiva che ha riconosciuto anche lui: «Ho provato a gestire gara e gomma posteriore per arrivare in fondo in condizioni ancora migliori. Jorge ha capito subito e ha sfruttato dando il massimo nei primi giri. Mi ha passato, è scappato e alla fine era tardi. Sicuramente ho fatto un errore, perché tanto gli pneumatici sarebbero calati per tutti. Ma nel Gran Premio sarà diverso, abbiamo capito come fare». Alle 12:15 però ci sarà anche da seguire Celestino Vietti Ramus che finalmente ha trovato una giornata buona con la sua Red Bull Ktm del Team Ajo in Moto2. Il canavesano, costretto a passare dalla Q1, si è ampiamente rifatto nelle Qualifiche trovando un giro perfetto e oggi partirà dalla pole davanti a Jake Dixon e Fermin Aldeguer. Sesto invece Tony Arbolino.


In Gran Bretagna invece si parla solo inglese e non è un eufemismo. Silverstone per una volta torna terreno di conquista per la Mercedes che una settimana fa era stata certo favorita dal contatto tra Verstappen e Norris, ma questa volta ha fatto tutta da sola. Pole per George Russell in 1’25.819 su pista asciutta dopo che le Qualifiche erano partite con il bagnato. Accanto a lui scatterà, (dalle 16 italiane) Lewis Hamilton con 171 millesimi di distacco mentre terzo è Lando Norris con la McLaren. Tre inglesi davanti, non si era mai visto da queste parti. Solo quarto Max Verstappen a 384 millesimi, con una Red Bull in difficoltà nelle condizioni miste. Male la Ferrari, che ha deciso di bocciare almeno qui gli ultimi aggiornamenti. Settimo Sainz e solo undicesimo Leclerc che non ha centrato la Q3. Unica consolazione per gli italiani, la vittoria del 17enne Andrea Kimi Antonelli in Formula 2. E Toto Wolff, suo “padrino”, gongola.

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