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ANALISI AZZURRA

Dal modulo ai nuovi centrocampisti: tutto le mosse di Spalletti per rialzare l'Italia. E il granata Ricci...

Il commissario tecnico ha messo la firma sull'impresa di Parigi contro la Francia. Il Toro esulta per il classe 2001

Il granata Ricci insieme a Buongiorno e Brescianini dopo la vittoria dell'Italia a Parigi contro la Francia

Il granata Ricci insieme a Buongiorno e Brescianini dopo la vittoria dell'Italia a Parigi contro la Francia

L’entusiasmo in casa azzurra è alle stelle, la bella vittoria ottenuta contro la Francia è un ottimo punto di ripartenza per la squadra di Luciano Spalletti. "Non è una competizione che dà emozioni straordinarie, alla fine della finale non ci sembrava nemmeno di aver conquistato un trofeo" ha spiegato Mbappé sulla Nations League. Eppure, al di là dell’importanza o meno del torneo, per l’Italia era fondamentale riscattarsi dopo il disastro all’Europeo. E il commissario tecnico è uscito dal Parco dei Principi di Parigi con tante buone indicazioni, specialmente dal centrocampo e dal nuovo sistema di gioco adottato.

Il 3-5-2 sembra dare decisamente più copertura alla porta di capitan Donnarumma: eccezion fatta per la “frittata” di Di Lorenzo dopo appena 14 secondi, per il resto il muro azzurro ha retto bene contro la Francia. E poi ci sono, appunto, i due centrocampisti tra graditi ritorni e piacevoli sorprese. Nella prima categoria inseriamo Tonali, al rientro dopo la lunga squalifica per il caso scommesse: l’assist con colpo di tacco al volo è stata la ciliegina su una prestazione da applausi. Il granata Ricci, invece, ha disputato disputando 90 minuti di alto livello, da una parte per le giocate offerte tra “veroniche” in mezzo al campo e dribbling anche dentro la propria area di rigore, e soprattutto per la personalità avuta. "Io devo solo continuare a giocare così, uno step dopo l'altro, e pensare a migliorare gli errori commessi anche in questa partita" ha spiegato il giocatore del Toro al termine della partita.

La palma di migliore in campo, però, va inevitabilmente a Raspadori, capace di cambiare la fase offensiva dell’Italia durante la ripresa tra assist (per Retegui che poi ha servito Frattesi per il 2-1) e gol (la firma sul tris definitivo). Sono tutti segnali di rinascita e ripartenza, ma adesso serve una prima conferma già nella sfida di lunedì. E' già vigilia della partita contro Israele, si giocherà sul campo neutro di Budapest: ora Spalletti non vuole più fermarsi.

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