l'editoriale
Cerca
LE PAROLE DEL TECNICO
14 Settembre 2024 - 17:17
L'allenatore del Torino, Paolo Vanoli
È da partite come questa che passa il processo di maturazione del Toro. O meglio, per riprendere le parole di Paolo Vanoli, “il processo di mentalità” dei granata, che non vogliono smettere di sognare, proprio come fa il suo allenatore. I sette punti in tre giornate non devono essere assolutamente un punto d’arrivo, ma di partenza: contro il Lecce sarà un altro bel test per capire le ambizioni del Toro. E poi ci sarà l’Olimpico Grande Torino delle grandi occasioni, nonostante non sia un match di cartello, con quota 20mila sfondata già da qualche giorno e con i tifosi che continueranno sì a sostenere Zapata e compagni, ma anche a contestare il presidente Cairo. «Il mio primo obiettivo era quello di unire, vogliamo sfruttare questo stadio che ci spingerà e ho detto ai ragazzi di godersi il momento» l’arma in più di Vanoli per provare ad eguagliare Mondonico e tenersi la vetta dopo quattro giornate.
Vanoli, che partita si aspetta contro il Lecce?
«La gara più delicata è proprio quella dopo il rientro dalle Nazionali, è un tasto sul quale ho battuto tutta la settimana. Con chi è rimasto abbiamo lavorato forte pensando sempre a questa partita, che è determinante e importante. E poi affrontiamo una squadra insidiosa, con il loro direttore che scopre sempre nuovi talenti e il loro tecnico ha un’idea di gioco: nella scorsa partita hanno fatto una vittoria importante, di sofferenza in inferiorità, e questo fa capire quanto pericoloso possa essere il Lecce».
Ha vinto il premio come miglior allenatore del mese: che effetto le fa?
«È una bella soddisfazione. Non è solo il premio di Paolo Vanoli, ma va condiviso con il club, con lo staff e da chi lavora dietro le quinte, oltre ai giocatori. E poi l’accoglienza dei tifosi...L’ho detto ai ragazzi: non mi piacciono i premi singoli, preferisco quelli collettivi».
Tornando al campo, che novità ci sono dall’infermeria?
«Adams sta bene, va tutto benissimo. Vlasic si è unito a una parte di allenamento in maniera leggera, la settimana prossima farà di più e ci avviciniamo al rientro. Gineitis è recuperato, l’unica pecca è ciò che è successo a Ilkhan: nelle prossime ore sarà operato».
Durante la pausa per le nazionali ha brillato Ricci: ha visto le sue prestazioni in azzurro?
«I giovani hanno bisogno di crescere. È stato bravo a continuare il suo percorso: la Nazionale è un’esperienza importante, è stato nella prima parte di preparazione all’Europeo e questo è un premio per lui. Deve avere obiettivi sempre più alti con il Toro».
Tanti dei nuovi acquisti sono poi partiti in giro per il mondo: come li giudica?
«Walukiewicz aveva già una continuità perché ad Empoli stava giocando e pure in Nazionale. La storia di Sosa è completamente diversa, devo stare attento a come lo utilizzo. La stessa cosa vale per Maripan, anche se l’anno scorso aveva giocato molto di più. Pure lui è andato in Nazionale, ma per sua sfortuna ha giocato poco e il suo viaggio è stato veramente lungo. Pedersen ha giocato tantissimo l’anno scorso nel Sassuolo, non è andato in Nazionale e gli manca solo il ritmo partita».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..