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GIORNATA GRANATA

Adams si racconta: "Ecco perché mi chiamo Ché. Il Toro è perfetto, Torino è bellissima: vi dico i miei posti preferiti"

Lo scozzese parla ai canali ufficiali del club: "In estate ho parlato a lungo con Vagnati e con il mister". E per la Lazio c'è un altro pienone

L'attaccante del Torino, Ché Adams

L'attaccante del Torino, Ché Adams

In campo si sta trovando benissimo, davanti a microfoni e telecamere c’è ancora da migliorare: «Ma sto studiando l’italiano, la prossima intervista non sarà in inglese» assicura Ché Adams con un sorriso grande così. E quel sorriso lo ha ritrovato proprio sotto la Mole, anche se nemmeno lui pensava poter incidere così tanto e in breve tempo: «È tutto molto interessante, sto apprezzando tutto di questo nuovo capitolo - spiega ai canali ufficiali del club di via Viotti - ed è stato bello soprattutto avere un impatto immediato, con il gol vittoria contro l’Atalanta che mi ha fatto provare sensazioni bellissime: segnare davanti ai propri tifosi è bello, soprattutto se sei al debutto in casa».

La trattativa non è stata breve, lo ammette anche lo stesso scozzese: «Avevo parlato con Vagnati per diverse settimane, poi anche con il mister - aggiunge il classe 1996 - e ho capito che avevano le stesse mie visioni: mi sto godendo ogni momento anche con l’aiuto dei miei compagni». Il nome ’Ché’ ha incuriosito tutti: «Sono nato nel periodo in cui sono stati ritrovati i resti di Che Guevara, mie genitori mi hanno chiamato così in suo onore - ha rivelato il classe 1996 - e amo trascorrere tempo in famiglia, ho una bimba molto piccola». E sulla nuova città: «È molto diversa da Southampton, ma Torino mi piace tanto e ci sono diverse attrazioni da visitare - ha concluso Adams - da piazza San Carlo che è bellissima a piazza Castello e i Giardini Reali. Il cibo? Qui davvero non puoi sbagliare…».

Intanto, sale l’attesa per Torino-Lazio e cresce l’entusiasmo intorno al Toro. Nonostante la sconfitta in Coppa Italia contro l’Empoli, il popolo granata non ha perso l’entusiasmo e anche per la prima sfida di campionato da capolista in carica ci sarà un vero e proprio pienone al Grande Torino: superata quota 22mila spettatori, resta ancora qualche tagliando in Primavera e nei Distinti.

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