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VIGILIA GRANATA

I primi 100 giorni di Vanoli al Toro: "La classifica? Non la guardo. E ho sentito il presidente Cairo..."

Il tecnico taglia il traguardo e sogna in grande contro la Lazio: "Esami importanti nel percorso contro biancocelesti e Inter"

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

Dal 21 giugno al 29 settembre, Paolo Vanoli taglia il traguardo dei primi 100 giorni alla guida del Toro. C’è la macchia per l’eliminazione dalla Coppa Italia, ma anche l’orgoglio di aver iniziato alla grande il campionato. «Io non guardo la classifica, è una cosa che lascio fare ai tifosi - dice alla vigilia della sfida contro la Lazio - ma preferisco concentrarmi sul percorso che dobbiamo fare: l’uscita dalla competizione contro l’Empoli ci ha lasciato grande delusione perché ci tenevamo, ma adesso dobbiamo trasformare l’amarezza in energia positiva». E poi c’è un appuntamento con la storia: in caso di vittoria, i granata toccherebbero quota 14 nelle prime sei giornate, mai successo nell’era dei tre punti. E non dovrebbero nemmeno preoccuparsi della concorrenza per tornare davanti a tutti in solitaria.

Vanoli, che partita si aspetta?
«Il Toro deve essere sempre pronto. Sappiamo di incontrare una squadra che in questo momento sta molto bene e lo ha dimostrato nell’ultima partita in Europa League. La Lazio ha un grosso potenziale offensivo ed è sicuramente una squadra importante da affrontare per il nostro percorso».

Conosce molto bene Baroni: che allenatore è?
«Con lui ho vinto un campionato a Verona, dalla B alla A, ed era un giocatore esperto. Quell’anno segnò 5-6 gol, mi chiedevo come facesse visto che era lento (ride, ndr). Sono felice che Baroni abbia avuto questa grande opportunità, viene da tanta gavetta e mi fa piacere. Poi quando l’arbitro fischia sarà una battaglia e io penserò al Toro, lui alla Lazio».

Ha sentito il patron Cairo? Non si è più visto allo stadio…
«Secondo te non sento il mio presidente? Assolutamente, il venire o no allo stadio non mi compete. L’ho detto ai giocatori, devono essere orgogliosi perché abbiamo dato qualcosa ai nostri tifosi, che sono la parte più importante. Ma il percorso è lungo, troveremo difficoltà e le dovremo superare insieme a questi magnifici tifosi».

Quali saranno le scelte di formazione?
«Ora che siamo al completo in difesa, voglio capire bene le caratteristiche più funzionali al sistema di gioco e alla squadra. Sanabria? Siete voi che lo avete messo in discussione, in attacco stanno dimostrando tutti di volere una maglia da titolare e stanno facendo bene, è una fortuna per me».

Ci sarà anche Vlasic?
«Sarà convocato, e chi è a disposizione vuol dire che può giocare: poteva esserci già contro l’Empoli, ma ho preferito fargli fare un lavoro differente e lui si è arrabbiato un po’…Schuurs? Con lui servono tempo e pazienza, non dobbiamo mettergli pressione ma quando tornerà sarà un bel regalo per tutti».

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