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«Rinnovo? Serve pazienza - aveva detto giovedì scorso il numero 1 delle Atp Andrea Gaudenzi in occasione del sorteggio dei gironi -, daremo maggiori informazioni la domenica della finale. Ci sono lavori in corso». Ancora qualche giorno e sapremo, dunque: «Ma non è detto che si parlerà di una città in particolare - aveva precisato l’ex tennista -, potremmo dare anche il nome dello stato ospitante e basta». Italia: Milano o Torino? Solo Torino? Solo Milano? O Torino e Milano insieme? Sono tante le ipotesi circolate in questi giorni sotto la Mole. La telenovela continua e la partita fuori dal rettangolo di gioco pure. Quello che è certo è, che almeno sentendo le parole dei protagonisti, passano i giorni e cresce la fiducia per il rinnovo.

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Ieri, ospite al Fan Village antistante l’Inalpi Arena ha detto la sua anche il numero 1 della Regione Piemonte, Alberto Cirio: «In tandem con Milano? È un’ipotesi residuale - ha dichiarato Cirio -. C’è un’ipotesi principale che rimane sul tavolo e che è quella a cui lavoriamo. Abbiamo già risposto positivamente a tutte le richieste della Federazione e stiamo lavorando col Comune perché ci siano le condizioni per avere il rinnovo completo. Siamo convinti che ci siano i presupposti per altri 5 anni». «Le Atp sono qui, sono state assegnate qui - ha continuato -, funzionano bene, i team e i giocatori sono contenti così come i turisti. Giustamente la Federazione ha avanzato una serie di istanze che sono condizioni per poter impostare una possibile prosecuzione del rapporto e noi, inteso come parte pubblica, a quelle istanze abbiamo risposto positivamente per cui ci sono tutti i presupposti per continuare in questa direzione».

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Su un possibile aumento di fondi da parte della Regione, Cirio risponde che «dare valori specifici sarebbe sbagliato. C’è un costo complessivo evidentemente più ampio, che può essere coperto da una maggior capacità di biglietti e quindi di posti, da maggiori attività collaterali anche di sponsorizzazioni istituzionali territoriali e, dall’altro, da una più forte partecipazione degli enti territoriali. Sicuramente un evento fatto 5 anni fa costa meno di uno fatto oggi per i prossimi 5 quindi anche quello economico è un elemento in valutazione». Per quanto riguarda, infine, indiscrezioni su una possibile richiesta di un Atp 500 a Torino, Cirio taglia corto «ben venga se è complementare ma che non diventi un’ipotesi da premio di consolazione. Noi non vogliamo essere consolati, si consola chi è triste ed è triste chi ha perso noi vorremmo invece continuare a vincere - ha concluso - e crediamo ci siano tutte le condizioni per continuare a farlo».

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