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GIORNATA GRANATA

La rivelazione di Vanoli: "Ho incontrato Cairo: ecco di cosa abbiamo parlato. Toro, a Genova punti d'oro"

L'allenatore svela il summit con presidente e Vagnati: "La cessione del club? Non entro nel merito..."

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

Prima in radio, poi di persona: il presidente Cairo ha rinnovato la fiducia in Vanoli e gli ha promesso rinforzi a gennaio. «Ci siamo incontrati e abbiamo parlato, non è il momento di addentrarsi in discorsi di mercato ma è giusto pianificarlo» ha svelato l’allenatore alla vigilia della trasferta di Genova. Nel corso del faccia a faccia, con il summit allargato anche al dt Vagnati, non si è toccato il tema della cessione della società: «Non entro in queste dinamiche, io penso soltanto a fare bene dal punto di vista tecnico-tattico e sono focalizzato su ciò che posso migliorare» ha precisato Vanoli. E quella di Marassi diventa una sfida da non sbagliare.

Vanoli, firmerebbe per il pareggio?
«No. Nella mia vita sono sempre sceso in campo per provare a vincere. Nella partita, però, bisogna anche saper non perdere. Sono punti importanti e pesanti in uno stadio difficile: dovremo usare la testa con voglia di vincere, adesso questi punti diventano oro».

Dopo la sfida contro il Napoli si era detto un po’ deluso…
«Intendevo che nel secondo tempo contro il Napoli dovevamo stressare di più la difesa avversaria, il ché significa mettere più palloni in area ed essere pronti nei tiri da fuori. Nel primo tempo abbiamo avuto tre grandi occasioni, anche se Meret non ha fatto parate: penso ad Adams, a Coco, a Sanabria, ma non abbiamo impegnato il portiere. Siamo stati bravi ad avere pazienza, ma senza stressare la loro difesa. Voglio più cross, abbiamo attaccanti che non hanno una grande struttura ma un’ottima scelta di tempo».

Senza Zapata, Adams si è inceppato: come mai?
«Dobbiamo imparare che Duvan non c’è più, dobbiamo avere altre soluzioni. Tra l’altro, volevo portare Zapata in conferenza: vuole stare vicino alla squadra ed è molto bello. Ma non penso che venga a Genova, ha un percorso riabilitativo da seguire».

In difesa ha trovato la quadra giusta con Walukiewicz, Coco e Masina?
«E tu, la cambieresti? Quando hai una rosa a disposizione, è giusto sfruttare il momento positivo di un giocatore. E sui quinti bisogna avere alternative: io giocavo in quella posizione, so che è un ruolo molto dispendioso. Sosa? È un giocatore che può e deve dare di più».

Tornando all’incontro con il presidente e il dt, percepisce la loro vicinanza?
«Da quando sono arrivato, ho sentito fiducia da parte del club e anche da parte dei tifosi. Sono onesto e sincero con me stesso, so che i risultati sono molto importanti: sono il primo a mettermi in gioco, questa situazione non mi piace».

E quando arrivano i rinforzi durante il mercato di riparazione?
«Non lo posso sapere...Non ho la bacchetta magica: il mercato di gennaio è particolare, devi individuare determinate caratteristiche. Sarà compito del direttore se ci sarà possibilità di arrivare ai giocatori il prima possibile».

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