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sci - coppa del mondo

Brignone-Goggia, sorelle d'Italia: nella discesa di Garmish la differenza è di un centesimo

La sfida infinita tra le due azzurre continua

Brignone-Goggia, sorelle d'Italia: nella discesa di Garmish la differenza è di un centesimo

Una questione di centimetri, anzi di centesimo. Uno, quello che ha fatto tutta la differenza del mondo tra il trionfo di Federica Brignone nella discesa di Garmisch e il secondo posto di Sofia Goggia che conferma la sua personale maledizione, perché delle 26 vittorie in Coppa del Mondo nessuna è stata sulla pista bavarese. Un testa a testa fantastico tra le due capitane azzurre, ma non è nemmeno la prima volta. La mente torna indietro al dicembre 2019 quando la storia si era ribaltata e Sofia in Superg aveva battuto Federica, sempre per 1 centesimo. Impossibile dire dove l'abbia vinta una e persa l'altra, perché nella seconda parte di gara entrambe hanno pennellato, con la svizzera Corinne Suter terza a 18 centesimi.

Brignone ha riscattato subito l'uscito nel gigante di Kronplatz: «Mi ha caricato ulteriormente ma non mi sono messa addosso troppa pressione, non pensavo di poter difendere il pettorale rosso. Su questo tipo di neve si deve spingere e a me piace molto. Questo è un momento speciale per la nostra squadra, stiamo facendo qualcosa di grande per tutto il movimento. Io e Sofia siamo due grandi lavoratrici e andare forte ci ha aiutato entrambe».

Bene anche il decimo posto di Laura Pirovano e il dodicesimo di Marta Bassino che nella velocità funziona. E domenica 26 gennaio torneranno tutte per il superg dalle 11:30. Nulla da fare invece per i maschi nella discesa di Kitzbühel. Vittoria a sorpresa di James Crawford che nel suo palmarés ha un oro in superg ai Mondiali 2023 e il bronzo in combinata alle Olimpiadi di Pechino 2022, ma in Coppa non aveva mai vinto. Ha battuto per soli 8 centesimi lo svizzero Alexis Monney, che già pregustava il colpaccio, e per 22 centesimi il connazionale Cameron Alexander. Scornato ancora una volta sua maestà Odermatt, solo sesto. Ci sono quattro azzurri nei primi 20 ma lontani: 12° Paris, 14° il 23enne Franzoni, 15° Schieder e ventesimo un deluso Mattia Casse.

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