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tennis & polemiche

Caso Sinner, Djokovic non le manda a dire: "Ecco cosa ci ha dato fastidio..."

L'ex numero 1 al mondo: "Molti credono che ci siano stati favoritismi"

Caso Sinner, Djokovic non le manda a dire: "Ecco cosa ci ha dato fastidio..."

Djokovic e Sinner

Ha giocato in doppio con Vedasco a Grandstand. Poi ha detto la sua sul caso Sinner, Wada, clostebol. Stiamo parlando dell’ex numero 1 al mondo Novak Djokovic. "Ho parlato con diversi giocatori - ha raccontato il serbo in conferenza stampa – negli spogliatoi, non soltanto negli ultimi giorni ma anche nei mesi precedenti. La maggior parte di loro non è soddisfatta di come si è svolto l’intero processo, e non ritengono sia giusto. Molti di loro credono che ci siano stati dei favoritismi”. "Sembra quasi che tu possa influenzare il risultato se sei un top player – ha aggiunto -, e se hai accesso ai migliori avvocati e quanto di simile". Il serbo dice di accettare l’esito finale dei procedimenti - "Sinner e Swiatek sono innocenti, è stato dimostrato" ma non manca di sottolineare alcune incoerenze dietro il sistema dell’antidoping.

"Sinner avrà una sospensione per tre mesi a causa di alcuni errori e della negligenza di alcuni membri del suo team, che stanno però lavorando nel tour. Anche questo è qualcosa che io personalmente e molti altri giocatori troviamo strano”. “Abbiamo visto i casi di Simona Halep e Tara Moore – ha sottolineato -, e altri giocatori forse meno conosciuti, che hanno avuto difficoltà per anni per risolvere i loro casi, o che sono stati sospesi a lungo. Penso che sia giunto davvero il momento di fare qualcosa e affrontare il sistema, perché è chiaro che così la struttura non funziona”.

"Vedremo cosa accadrà nel prossimo futuro, se l’intero caso attirerà più attenzione e potrà far luce su altri casi di giocatori di livello inferiore – ha concluso -. E dobbiamo tenere presente che Sinner (Jannik non lo era ancora, ndr) e Swiatek, all’epoca, erano numeri uno al mondo”.

 

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