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GIORNATA BIANCONERA

I tifosi della Juve: "MottaOut e Stadium vuoto". Novità sul futuro del tecnico: ecco l'ultima mossa Giuntoli

Social scatenati contro Thiago, piovono indiscrezioni: chi sarà il prossimo allenatore bianconero?

L'allenatore della Juventus, Thiago Motta, con i dirigenti Scanavino e Giuntoli

Da sinistra Thiago Motta, Scanavino e Giuntoli

Fosse per i tifosi, Thiago Motta avrebbe già dovuto fare le valigie. Dovunque, infatti, è un pieno di MottaOut, con l'hashtag contro il tecnico della Juventus che è tornato a spopolare sui social. Dopo la pesante sconfitta contro la Fiorentina, la seconda di fila post batosta allo Stadium contro l'Atalanta, i tifosi sono letteralmente furibondi nei confronti del tecnico. E la contestazione si è allargata anche alla dirigenza, con il dt Giuntoli nel mirino su X e su Instagram: oltre agli investimenti che si stanno rivelando sbagliati, il dirigente viene criticato per la scelta di confermare Thiago Motta sulla panchina. Così, è in crescita il partito dei "pro Max", quelli che invocano un ritorno di Allegri, o se non altro che hanno fatto un passo indietro dopo le dure critiche rivolte all'ex bianconero negli scorsi mesi. "Lo stadio deve rimanere vuoto fino al termine del campionato, basta farci calpestare la nostra dignità" si legge in un comunicato dell’Associazione Italia Bianconera onlus firmato dal presidente Fabio Germani.

Nel frattempo, però, la dirigenza ha confermato l’allenatore anche durante il pranzo del giorno dopo la bufera di Firenze, con Giuntoli e Scanavino a colloquio con Thiago. Un lungo confronto per capire i motivi che hanno portato a questa doppia débacle da sette gol subiti in due partite, numeri che non si vedevano dal 2011. Ed è sempre quell’annata, la 2010/2011, che viene presa per paragonare i numeri di questa Juve: all’epoca Gigi Delneri era addirittura a 42 punti dopo 29 giornate, oggi Thiago ne ha dieci in più, ma comunque quattro in meno rispetto all’Allegri del 2021/2022, e si tratta quindi del peggior risultato degli ultimi 14 anni.

E adesso, come se ne esce? Le indiscrezioni corrono e intorno all’italo-brasiliano si stanno materializzando diversi potenziali sostituti: Gasperini sembra essere a fine ciclo a Bergamo e la Juve è sempre stato il punto debole del tecnico di Grugliasco. Poi resta viva la candidatura di Mancini, anche per restituire alla Juve una dimensione internazionale, e in situazioni come questa esce sempre il nome di Conte, che con il suo Napoli sta contenendo lo scudetto all’Inter. E c’è anche chi scommette su Pioli. Per arrivare a profili del genere, però, bisognerà aspettare la prossima estate. E ci sarà di mezzo il Mondiale per Club.

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