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PIANETA bianconero

La Juve studia il "piano H" per l'attacco: ecco di cosa stiamo parlando...

Vlahovic verso l'addio, la dirigenza monitora la situazione di Hojlund del Manchester United

Il direttore tecnico della Juventus, Cristiano Giuntoli

Il direttore tecnico della Juventus, Cristiano Giuntoli

Inter 73 gol, Atalanta 71 gol: là davanti sono distanti quasi 20 gol dalla Juventus, ferma a 52 reti segnate in questo campionato. Per questo motivo la dirigenza bianconera si sta già guardando attorno da parecchio tempo, per quel che riguarda l’attacco. Vlahovic, ancora una volta, ha deluso le aspettative della società: dal suo sbarco sotto la Mole - qualche mese dopo l’addio di un certo Cristiano Ronaldo - non è riuscito mai ad essere all’altezza della situazione. Come se non bastasse, l’attaccante serbo guadagna 12 milioni di euro. E come se non bastasse il suo contratto andrà in scadenza il 30 giugno 2026. Meglio giocare d’anticipo dunque.

Meglio venderlo in estate per non rischiare di perderlo a zero tra 12 mesi. Sul serbo ci sono le due società turche più importanti, Fenerbache e Galatasaray, ma per l’ex Fiorentina non sono destinazioni gradite. Meglio la Premier League: per questo motivo Dusan aspetta novità da Oltremanica. Una volta incassati almeno 40 milioni, la Juve proverebbe a girare pagina per risolvere il problema dei gol: in cima alla lista dei desiderata della dirigenza c’è sempre l’ex Napoli Osimhen ma parlare con De Laurentiis - ancora proprietario del cartellino - è sfida ardua. Meglio, dunque, studiare un piano “B”, anzi un piano “H”, che sta per Hojlund.

La dirigenza juventina starebbe infatti monitorando con attenzione la situazione dell’ex attaccante dell’Atalanta, in forza al Manchester United. L’attaccante danese, che ben conosce la Serie A, potrebbe lasciare i Red Devils in estate. Il club inglese, reduce da una stagione altalenante con un buon percorso europeo ma risultati deludenti in campionato, potrebbe optare per una rifondazione decidendo però di puntare ancora su Zirkzee, altro vecchio pallino della dirigenza juventina, e di lasciare andare l’ex Atalanta.

Qui sopra il danese Hojlund (foto LaPresse) 

Pagato solo un paio di stagioni fa una cifra attorno agli 80 milioni di euro, il prezzo del cartellino, complice anche stagioni fatte di alti e bassi, si è dimezzato a 40. La Juve sarebbe pronta a inserire contropartite pur di abbassare il prezzo. Molto, però, dipenderà da chi siederà il prossimo anno sulla panchina della Juve: voci insistenti riguardano Antonio Conte ma i giochi sono ancora aperti. Solo allora ne sapremo di più.

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