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Dal caso Acerbi alla Norvegia, il ct Spalletti ad alta tensione: "Ci giochiamo molto, ecco perché..."

Il ct commenta il ko in finale dell'Inter: "Resta comunque una grande stagione"

La gioia del ct Luciano Spalletti

La grinta del ct Luciano Spalletti

Testa bassa e pedalare. Anche perché in Norvegia l’Italia si gioca già molto in ottica Mondiale. E stare fuori ancora una volta - la terza di fila - sarebbe una tragedia. Lo sa bene il commissario tecnico Luciano Spalletti che ieri ha fatto il punto da Coverciano, a partire dalla finale di Champions e dal brutto ko patito dall’Inter: «La seconda finale in tre anni - ha sottolineato Spalletti -, al termine di una loro stagione che comunque definisco “straordinaria”, perché sono arrivati in fondo a tutte le competizioni». L’Italia, intanto, è già concentrata concentrata al prossimo match di Oslo, «che non sarà una semplice partita di qualificazione, perché lì ci giochiamo molto sul fatto di partecipare ai prossimi Mondiali».

«Sappiamo bene, sia io che i calciatori - ha continuato Spalletti -, dell’importanza della sfida di venerdì» che sottolinea anche come questa sia «la migliore Norvegia della storia. È una squadra che ha qualità sia tecniche che fisiche, soprattutto in attacco. Gioca con un calcio offensivo, con un 4-3-3 “anomalo”, con Sorloth che agisce lateralmente ma che si accentra spesso. Noi però abbiamo tutte le carte in tavola per fare la nostra partita e disputare una grande gara. Come ci disporremo per affrontarli? Con la difesa a tre e farò le mie scelte con i sei giocatori di ruolo a disposizione. Poi dobbiamo tenere sempre in considerazione il fatto di poter cambiare tatticamente in corso d’opera, come accaduto anche nel secondo tempo contro la Germania, al ritorno dei quarti di finale di Nations League». A proposito di difensori a disposizione del ct azzurro, non ci sarà Alessandro Buongiorno, che dopo pranzo ha lasciato il ritiro, in quanto indisponibile. Al suo posto è stato convocato il centrale della Fiorentina, Luca Ranieri.

E non ci sarà nemmeno Francesco Acerbi: «Non ha risposto alla convocazione: ne prendiamo atto e si va avanti. Per il momento non verrà sostituito». Gigio Donnarumma, intanto, al termine del match e con la coppa dalle grandi orecchie in bacheca, ha voluto subito rimarcare l’importanza delle imminenti sfide da affrontare con l’azzurro della Nazionale: «Donnarumma ha fatto vedere di essere il più forte di tutti, anche ieri sera e durante tutta l’edizione di questa Champions League, oltre che in campionato. Ci dà forza avere campioni di questo livello, che hanno giocato per conquistare un trofeo europeo».

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