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PIANETA bianconero

Juventus, tra ricostruzione e tensioni: il titolo vola in Borsa ma Tether...

Mentre la squadra di Tudor si è ritrovata per preparare il Mondiale per Club: Locatelli finisce ko in azzurro

Juventus, tra ricostruzione e tensioni: il titolo vola in Borsa ma Tether...

Da sinistra: Comolli, John Elkann e Ardoino

Ripartenza a fari spenti per la Juve di Tudor che si è ritrovata ieri alla Continassa per preparare nel migliore dei modi la coda di questa e lunga complicata stagione, rappresentata dal Mondiale per Club. Il tecnico croato ha diretto la prima seduta dopo il “rompete le righe” scattato post-vittoria contro il Venezia. Il gruppo a disposizione dell’allenatore, però, è ridotto ai minimi termini: oltre ai calciatori ko, all’appello mancano anche i 10 bianconeri convocati dalle rispettive nazionali (Nico Gonzalez, Kalulu, Cambiaso, Gatti, Adzic, Conceicao, Vlahovic, Yildiz, Rouhi e Locatelli, quest’ultimo che si è fermato in azzurro per un problema fisico proprio nelle ultime ore). Il primo appuntamento per la Juve in America è fissato per il 19 giugno alle 3 del mattino (ora italiana) nella sfida contro l’Al Ain.

Ma il Mondiale per Club, in casa Juventus, sembra più un fastidio in questo momento di ennesimo cambiamento radicale. Nelle prossime ore sbarcherà in città Damien Comolli, già rimpianto dai tifosi del Tolosa per l’ottimo lavoro svolto in questi anni alla guida del club. E insieme a Chiellini dovrà continuare a ragionare sulla rifondazione in atto a tutti i livelli: dall’allenatore - Tudor potrebbe essere riconfermato ma prima deve parlare con Comolli - al neo direttore sportivo. La Juve lavora per riempire le caselle per ricostruire l’ossatura bianconera per l’ennesimo “anno zero” bianconero. In panchina sono diversi i nomi in ballo oltre a Tudor: da Mancini a Pioli, fino ad arrivare a Marco Silva. Tognozzi dovrebbe rientrare alla base non con il ruolo di capo scouting mentre per il ruolo di ds in ballo ci sono i nomi di Diego Lopez dal Lens e l’ex Milan e Rennes Frederic Massara. A proposito, Piazza Affari ha preso bene all’arrivo di Comolli: il titolo Juve, infatti, ha fatto registrare un + 3,5 %.

Chi invece ha deciso di sfogarsi via social, è Paolo Ardoino, Ceo di Tether, secondo azionista Juve: «Da quando Tether ha annunciato il suo investimento in Juve, e soprattutto nei giorni scorsi, a seguito delle frustrazioni crescenti dei tifosi sullo stato attuale della squadra, tanti di voi mi hanno chiesto quando Tether “caccerà il grano” per sostenere la Juve, acquistare nuovi giocatori etc… Tether non vede l’ora di poter partecipare alla crescita ed al futuro della squadra. Ma ad oggi la società non ha nemmeno permesso a Tether di partecipare all’aumento di capitale annunciato un mese fa (circa 15-110M). Semplicemente non possiamo contribuire se non ci è permesso dalla società. È veramente un peccato lasciare in disparte soci volenterosi che potrebbero investire in modo significativo per aiutare a rendere la Juventus di nuovo Grande. Spero che almeno i soldi del mio biglietto in tribuna possano dare una mano a supportare le spese della dirigenza… Make Juventus Great Again MJGA».

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