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Gli avversari

Il City affila gli artigli: Guardiola contro Tudor, la battaglia si vince sui neuroni

Il Manchester City si prepara ad affrontare i bianconeri con alta intensità, reattività e rapidità decisionale

Guardiola affila gli artigli: City contro Juve, la battaglia si vince sui neuroni

Questa sera andrà in scena l'attesissimo scontro tra due giganti del calcio: il Manchester City di Pep Guardiola e la Juventus di Tudor. Entrambe già qualificate, la sfida promette scintille, e per questo Guardiola non lascia nulla al caso, mettendo a punto una preparazione fisica e mentale di altissimo livello. La parola d'ordine è "precisione neuromuscolare".

Sulla falsariga dei metodi già testati con successo in Champions League, il tecnico catalano ha orchestrato una sessione mirata a esaltare reattività, agilità e tono muscolare. I suoi giocatori affrontano un percorso a circuiti mozzafiato: scalini, coni e mini ostacoli si susseguono in un'esplosione di salti e cambi di direzione. Ogni stazione dura 20-30 secondi, seguita da un breve recupero leggero. L'obiettivo? Allenare la muscolatura esplosiva e la capacità di reagire in un lampo.

Non solo circuiti: il programma include serie brevi (10-15 secondi) di scalette e "ladder drills" per affinare la coordinazione e l'accensione nervosa, elementi chiave per il pressing asfissiante che contraddistingue il gioco del City. E poi le immancabili partitelle 5 vs 5 su spazi ridotti, veri e propri laboratori tattici dove la velocità di pensiero, la precisione nei passaggi e la reattività decisionale si fondono con la condizione fisica.

La vera novità di questa preparazione, e forse l'asso nella manica di Guardiola, è il recente innesto di Tijjani Reijnders. L'olandese, premiato come "miglior centrocampista di Serie A" nel 2024-25 con ben 15 gol e 5 assist, non è un acquisto azzardato, ma una scelta strategica ben ponderata. Reijnders porta al City una miscela esplosiva di inserimenti, visione di gioco da "ottavo" e una capacità innata di rompere le linee avversarie.

Già nella seduta d'esordio del Mondiale per Club a Orlando, Reijnders ha brillato, mostrando affiatamento con Rodri e creando occasioni anche con lanci profondi (47 passaggi chiave nell'ultima stagione, un record in Serie A). Il suo mix di esperienza italiana e atletismo da Premier League lo rende un valore aggiunto inestimabile per la mediana dei Citizens. Dopo ogni blocco di lavoro intenso, il recupero è "light" ma mirato: stretching dinamico e camminata sul posto. L'utilizzo di GPS e work-rate meticolosamente concepiti dallo staff di Guardiola permette di dosare gli sforzi e arrivare al match con la massima efficienza.

Il clima in allenamento è leggero, ma la concentrazione è massima. Passaggi cronometrici, "challenge" tra i giocatori e un controllo visivo finale creano un ambiente stimolante, forgiando uno spirito competitivo e un tono nervoso ottimale. Il City vuole brillare, e per farlo, ogni dettaglio è curato maniacalmente. Ci vorrà la miglior Juventus di Tudor – quella, per intenderci, vista nei primi due match americani – per continuare a sognare l’alloro iridato contro questa macchina da guerra.

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