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Pianeta Torino

Forza, leadership e affidabilità: chi è Ismajli, l'ultimo acquisto del Toro

L'ex difensore dell'Empoli arriva a rafforzare un reparto ancora da completare

Forza, leadership e affidabilità: chi è Ismajli, l'ultimo acquisto del Toro

Il Torino FC piazza un colpo di mercato che potrebbe rivelarsi una mossa chiave per la prossima stagione: l'acquisizione a parametro zero di Ardian Ismajili, difensore centrale albanese di 28 anni. Una mossa strategica che porta in granata esperienza in Serie A e attributi difensivi ideali per il sistema del nuovo tecnico Marco Baroni, ma con un'ombra legata alla sua storia clinica.

Ardian Ismajili, roccioso difensore centrale (piede destro, 1,87m), arriva al Torino senza costi di trasferimento, nonostante un valore di mercato stimato attorno ai 6 milioni di euro. Con 44 presenze in nazionale e ben 117 in Serie A tra Spezia ed Empoli, Ismajili porta in dote esperienza e maturità, elementi cruciali per la retroguardia che Baroni intende costruire.

Il nuovo tecnico granata predilige un 4-2-3-1 con uno stile verticale, che richiede difensori centrali capaci nell'uno contro uno e pronti a coprire ampi spazi. L'attuale reparto difensivo del Torino, che include Schuurs (ancora infortunato), Walukiewicz, Masina, Sazanov e Maripan, aveva bisogno di un innesto di qualità e affidabilità. L'incertezza sul futuro di Saul Coco ha accelerato l'arrivo di Ismajili, sottolineando la necessità di un perno esperto per stabilizzare la retroguardia e mitigare i rischi legati al lungo rientro di Schuurs.

Ismajili si presenta come un difensore puro. Nella stagione 2024/2025 ha fatto registrare numeri impressionanti: 83 intercetti, 90 contrasti e 51 blocchi per 90 minuti. Eccelle nei duelli aerei, vincendone l'81%, e si classifica 4° in Serie A per colpi di testa difensivi (243) e rinvii di piede (95). Con una media voto di 6,97 in 29 presenze con l'Empoli, queste statistiche lo pongono tra i migliori difensori del campionato nelle azioni chiave, rendendolo un elemento fondamentale per contrastare i cross avversari nel sistema di Baroni.

Tuttavia, la sua influenza nella progressione e distribuzione del pallone è minima. Sebbene la sua precisione nei passaggi sia elevata (93,0% con 53 passaggi riusciti per 90 minuti), la sua "visione" è bassa (38), indicando un passatore affidabile ma non proattivo nella costruzione del gioco.

Il vero punto interrogativo sull'operazione Ismajili riguarda la sua storia clinica. Dal 2021/22 al 2024/25, il difensore ha saltato in tutto 41 partite a causa di problemi muscolari ricorrenti, in particolare ai tendini del ginocchio e alla coscia. Questi infortuni frequenti rappresentano il rischio principale per la sua disponibilità e possono compromettere la sua forma fisica e la costanza delle prestazioni. Il Torino dovrà implementare un programma di prevenzione individualizzato e gestire con estrema cautela il suo carico di lavoro. La profondità del reparto difensivo sarà cruciale per mitigare questo rischio.

Nonostante le preoccupazioni legate agli infortuni, l'acquisizione di Ismajili a parametro zero rappresenta un acume finanziario significativo per il Torino, permettendo di rafforzare la difesa senza costi di trasferimento. La sua dominanza aerea e le sue abilità nei rinvii si allineano perfettamente con il sistema di gioco di Baroni, offrendo solidità e permettendo maggiore libertà ai giocatori offensivi.

Con 117 presenze in Serie A, Ismajili porta un'esperienza inestimabile. La sua costanza, dimostrata anche in una squadra retrocessa come l'Empoli, suggerisce resilienza e doti di leadership. L'interesse di club come Juventus, Napoli e Inter per il giocatore convalida ulteriormente la sua qualità, a dimostrazione dell'efficacia dello scouting e della negoziazione del Torino.

In conclusione, l'acquisizione di Ismajili è strategicamente valida per la sua qualità e il suo adattamento tattico. Se il Torino riuscirà a gestire la sua condizione fisica, Ismajili ha il potenziale per essere un acquisto eccellente, fornendo stabilità difensiva con un costo finanziario minimo. Il campo darà il suo verdetto, ma l'attesa per vedere il difensore albanese in maglia granata è già alta.

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