Toro, qualcosa si muove: ma basta? Intanto Biraghi dal ritiro...

Toro, qualcosa si muove. I granata, finalmente, stanno per concludere tre operazioni di mercato, due in entrata e una in uscita. Si è sbloccata la lunga trattativa con il Napoli che riguardava due giocatori: Vanja Milinkovic-Savic è pronto a unirsi al gruppo dei campioni d’Italia guidati da Antonio Conte (al lavoro a Dimaro), Cyril Ngonge è atteso sotto la Mole nella giornata di giovedì 24 luglio per sottoporsi alle visite mediche e ritrovare il suo “mentore” Marco Baroni. Per sostituire il portiere serbo - i granata incasseranno una cifra attorno ai 23 milioni di euro ma il pagamento sarà dilazionato su più anni -, il presidente Cairo e il direttore tecnico Vagnati hanno scelto Franco Israel, uruguaiano classe 2000 ex della Juve Next Gen passato nel luglio 2022 allo Sporting Lisbona, con cui ha messo insieme in totale 24 presenze in campionato e 10 in Champions League. Una presenza anche nella nazionale maggiore dell’Uruguay. Israel, venerdì 25 luglio, svolgerà i test fisici al centro di Medicina dello Sport. Finalmente il nuovo Toro - a proposito nelle ultime ore sono state lanciate le nuove maglie granata che ricordano molto quelle degli anni Novanta - sta prendendo forma.

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Intanto da Prato dello Stelvio ha parlato ancora un po’ del passato l’ex viola Biraghi: «L’anno scorso abbiamo fatto un brutto finale, per un mese e mezzo siamo andati in giro a fare figure di m...: l’obiettivo è migliorare e fare uno step in più rispetto alla scorsa stagione»: così il giocatore del Torino, Cristiano Biraghi, tra un bilancio del campionato che si è chiuso a maggio e le aspettative per quello che comincerà tra un mese. «Ora però non pensiamo più al passato, dobbiamo soltanto lavorare - ha continuato in conferenza - ed è inevitabile che in questo periodo ci siano voci di mercato, ma non bisogna darci peso. Pensiamo a fare bene a livello fisico e sul campo per apprendere le idee del nuovo allenatore».

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