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GIORNATA GRANATA

La storia di Israel: "Ho origini piemontesi: vi racconto tutto". E sul derby contro la Juve...

L'estremo difensore uruguaiano è arrivato in granata per sostituire Vanja Milinkovic-Savic

Il portiere del Torino, Franco Israel, durante la sfida contro la Fiorentina

Il portiere del Torino, Franco Israel, durante la sfida contro la Fiorentina

Franco Israel aveva il Toro nel destino, lo dice lui stesso. "La prima città che mi ha accolto in Italia è stata proprio Torino, poi sono andato a Lisbona e adesso eccomi di nuovo qui" ha dichiarato ai canali ufficiali del club, ricordando gli anni dal 2018 al 2022 in cui ha vestito la maglia della Juve. Ora è arrivato per sostituire Vanja Milinkovic-Savic, non ha esitato un attimo ad accettare la proposta del presidente Urbano Cairo: "Avevo offerte anche da Arabia, Messico e Brasile, ma quando ho saputo dell’interessamento del Toro non ho avuto dubbi - ha spiegato l’estremo difensore - e sono contento di essere qui: è arrivato il momento per fare un passo in avanti, è una sfida che volevo affrontare e sono approdato in un grande club".

E della storia del Grande Torino ne aveva già sentito parlare a Lisbona: "Ho giocato allo Sporting ma in città tutti conoscono la tragedia, adesso ho potuto toccarla con mano al Filadelfia - le parole del classe 2000 - perché ci sono ancora dei pezzi delle vecchie tribune e ci sono i nomi degli Invincibili stampati sui muri: è una grande emozione, ai tifosi non posso fare promesse ma assicuro di dare il massimo ogni giorno per questa squadra". Anche perché questo sarà l’anno del Mondiale: "Tutti sognano di giocarlo, io sono già nel giro della Nazionale e per restarci devo fare bene con il Toro" ha spiegato Israel.

Per quanto riguarda il campo, ha già cerchiato una data in rosso: "Non vedo l’ora di giocare il derby, per la prima volta sarà all’ultima giornata e sarà in casa nostra - il desiderio dell’uruguaiano - e tanti tifosi già mi parlano di quell’appuntamento: ho vissuto diverse stracittadine nelle giovanili con la maglia della Juve, in quelle occasioni si respirava un’aria differente". Durante la lunga chiacchierata, svela anche una curiosità sulle sue origini: "Sono piemontesi, mio bisnonno da parte di padre era di Bobbio Pellice - ha raccontato il portiere - e adesso che sono qui, andrò sicuramente a visitare il paese".

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