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Tutto vero, la Lancia torna nel Mondiale Rally: c'è l'annuncio

Il CEO del marchio torinese, Luca Napolitano, anticipa quello che succederà dal prossimo gennaio e i tifosi tornano a sognare i tempi mitici della Delta Integrale

Luca Napolitano e la Lancia Ypsilon Rally 4 HF

Luca Napolitano accanto alla Lancia Ypsilon Rally 4 HF (IG @Lucanapolitano_)

«L’avevamo promesso, lo abbiamo mantenuto. Andiamo a fare il mondiale WRC2». Parole che suonano come musica per i tifosi, soprattutto quelli di una certa età, e che arrivano direttamente dal CEO del marchio torinese, Luca Napolitano. In effetti da tempo circolava la voce di un rientro a tutti gli effetti nel Mondiale Rally da parte di Lancia e adesso è realtà.
Primo appuntamento in calendario, il Rally di Montecarlo dal 19 al 25 gennaio prossimi e poi tutto il resto della stagione. La scelta è ricaduta sulla Ypsilon Rally 4 HF, già testata a lungo nel Campionato Italiano. E così, in attesa di capire più a fondo tutta la struttura tecnica ma anche quali saranno piloti e navigatori che la porteranno in gara, è una storia che ricomincia dopo quasi 34 anni e riparte là dove era stata interrotta.

Dopo i cinque titoli mondiali ottenuti con modelli come Stratos e Rally 037, apparve la Lancia 4WD, poi diventata Lancia Delta Integrale e dopo quell’evento, il mondo non fu più lo stesso. Bastano i numeri per capirlo: la sportiva italiana vinse il Campionato Mondiale Rally per sei volte consecutive dal 1987 al 1992 e i suoi piloti portarono a casa altri quattro titoli.
Le vittorie? Ben due con Miki Biasion insieme a Tiziano Siviero nel 1988 e 1989 e altri due con il finlandese Juha Kankkunen con Juha Piironen nel 1987 e 1991. Ma con quella vettura hanno corso altri nomi mitici, come Markku Alén, Didier Auriol e Alex Fiorio, figlio di quel Cesare che per molti anni è stato il direttore sportivo di un team imbattibile.

Poi però, a metà dicembre 1992 l’annuncio: «Fino ad oggi abbiamo vinto tutto, va bene così. Togliamo il disturbo», era il senso di quel comunicato. In realtà però la “saga” continuò ancora per un anno, con la Martini Racing, sempre affidandosi a Juha Kankkunen e Didier Auriol. E ora tutto ricomincia.

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