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MOTOGP

Bagnaia torna indietro, Vietti Ramus guarda avanti: le due facce del Mondiale

Dopo il weekend di Misano cambia tutto: il due volte campione del mondo ripensa alla Ducati in versione 2024, il canavesano aspetta il grande salto

MotoGp, Bagnaia sfida il passato: "Termas? Non la amo, ma stavolta..."

Pecco Bagnaia (foto Fb Ducati Corse)

Le due facce torinesi del Motomondiale sono come le emoji. Quella di Pecco Bagnaia ha il rosso della rabbia, per una stagione inconcludente e mortificante. Quella di Celestino Vietti Ramus ha il giallo di un sorriso a 32 denti, perché a distanza di un anno è tornato a vincere sulla pista di Misano dimostrando che in Moto 2 sarà arbitro del titolo anche se non può più puntarlo.

Dopo il weekend di gara, per la MotoGP è stata giornata di test anche in casa Ducati. Marc Marquez in realtà aveva poco da provare, è già concentrato su quello che succederà tra meno di due settimane a Motegi quando metterà il sigillo sul suo nono titolo mondiali, andando ad eguagliare il rivale di sempre, Valentino Rossi. Per Bagnaia invece una giornata fondamentale. Domenica sera per lui lunghissima riunione con la squadra, tecnici e dirigenti, per capire come uscire dal tunnel senza uscita nel quale si è infilato da diversi mesi. L'idea, testata direttamente sulla pista dedicata a Marco Simoncelli, è quella di tornare indietro anche se la sua Desmosedici non cambierà. Il modello resterà la GP25, ma per le prossime gare sulla sua moto saranno montate diverse soluzioni della versione 2024 con la quale si era trovato alla grande da inizio a fine stagione.

Sullo sfondo però resta un rapporto che sta diventando sempre più complicato, nonostante la reciproca stima. La situazione contrattuale del chivassese è molto chiara perché in tempi non sospetti, dopo il secondo titolo mondiale del 2023, aveva firmato il rinnovo del contratto con la Casa di Borgo Panigale fino al 2026. Andranno avanti insieme? Dipenderà da come andrà la prima parte della prossima stagione, ma esistono almeno un paio di alternative valide. La prima porta alla Yamaha, che già a Misano sta testando il nuovo motore V4 e potrebbe tornare competitiva. La seconda invece all'Aprilia, che comunque vedrà partire Jorge Martin. Valentino Rossi lì ha già piazzato Marco Bezzecchi, i rapporti sono ottimi.

E in questo discorso si inserisce anche Celestino Vietti Ramus. In stagione ha tre podi, la vittoria di domenica e due terzi posti, ma anche 141 punti. Il primo obiettivo è battere il suo record in Moto2, per due volte quota 165. Il secondo continuare con la SpeedRS Boscoscuro anche nel 2026 al fianco di Luca Lunetta che lo raggiungerà nel team. E il terzo, mettersi in mostra per la MotoGP, perché nel 2026 molti contratti scadranno.

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