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NUOTO PARALIMPICO

Terza medaglia su tre gare per Carlotta "Wonder" Gilli ai Mondiali di Singapore

Dopo gli argenti nei 100 farfalla e nei 100 stile libero S13, la 24enne moncalierese ha conquistato il bronzo nei 100 dorso

Terza medaglia su tre gare per Carlotta "Wonder" Gilli ai Mondiali di Singapore

Terzo sorriso per Carlotta Gilli ai Mondiali di Singapore (foto Augusto Bizzi/FINP)

Ormai è abituata a salire sul podio ogni volta che scende in vasca. Anche ai Mondiali di Singapore la 24enne moncalierese Carlotta Gilli sta facendo incetta di medaglie.

Ha iniziato il suo lavoro all’OCBC Aquatic Centre nei 100 farfalla S13, conquistando l’argento nel tempo di 1’04”26 alle spalle della statunitense Grace Nuhfer, e l'ha continuato nei 100 stile libero S13, ottenendo un altro secondo posto in 1’00”11, dietro all’americana Olivia Chambers. Oggi ha calato il tris, mettendosi al collo il bronzo nei 100 dorso S13 in 1’07”87. L’hanno preceduta l’altra atleta a stelle e strisce Gia Pergolini e l’irlandese Roisin Ni Riain.

«Le prime due - spiega Carlotta - erano senza dubbio favorite, essendo, a differenza di me, specialiste della distanza. Sapevo che avrei dovuto giocarmela per il terzo posto con le altre e l’obiettivo era di mettere la mano davanti all’arrivo. Abbiamo ripetuto esattamente il podio delle Olimpiadi di Parigi e dunque sono contenta. Complessivamente sono soddisfatta di come sta andando questa rassegna iridata. Per me è stato un anno diverso dagli altri, perché ho dedicato tutta la prima parte della stagione all’Università, con la tesi e il tirocinio. Mi sono laureata in Psicologia. Successivamente mi sono focalizzata sul nuoto. Le sensazioni sono, dunque, un po’ diverse dal solito, ma tutto procede ottimamente e le medaglie stanno arrivando».

Wonder Gilli” è solo a metà dell’opera: «Nei prossimi tre giorni avrò altrettante gare molto diverse fra loro, come i 50 e i 400 stile libero e i 200 misti. Trattandosi di una stagione così particolare, fatico a fare delle previsioni. Darò il massimo ogni volta e alla fine vedrò cosa sarò riuscita a ottenere».

La Nazionale azzurra in terra asiatica si sta confermando una corazzata assoluta. «Come già in altre occasioni - afferma la campionessa torinese - stiamo bene insieme e siamo un bel gruppo. Ci aiutiamo a vicenda, anche perché questa è una trasferta faticosa e molto lontana da casa. L’impianto non è molto grande e c’è una notevole differenza rispetto al grande pubblico di Parigi. L’importante è comunque sapere che a fare il tifo abbiamo i nostri genitori in tribuna e molti appassionati che ci seguono dall’Italia».

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