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Ferrari per la prima, Bagnaia per la conferma: weekend caldissimo

La Formula 1 torna a Singapore con Leclerc e Hamilton chiamati a sbloccarsi mentre il Motomondiale sarà di scena a Mandalika

Leclerc e Hamilton

Leclerc e Hamilton sono carichi (foto IG Scuderia Ferrari)

Ottimismo misto a sano realismo: è quello che si respira ai box rossi nel doppio weekend di motori che vedrà la Formula 1 impegnata a Singapore e il Motomondiale sul circuito indonesiano di Mandalika. La Ferrari resta appesa al sogno di chiudere secondo nel Mondiale Costruttori e centrare almeno una vittoria in stagione anche se Charles Leclerc sa che non sarà facile. «Sia noi che Red Bull e Mercedes abbiamo fatto dei progressi ma la McLaren ha sempre trovato qualcosa in più. Non credo che potremo mai partire favoriti quest'anno sulla McLaren ma... mai dire mai. Potremmo avere qualche chance in più se ci fossero imprevisti a livello di gestione gomma, oppure a Las Vegas. Però sarà dura vincere un Gran Premio entro l'anno».

Lui comunque non molla: «Dobbiamo fare meglio. È molto deludente, la Ferrari non può accontentarsi di arrivare seconda oppure terza o quarta. Il circuito di Marina Bay è ad alto carico ma non penso che possiamo aspettarci miracoli. A Baku in qualifica non abbiamo fatto un gran lavoro e non credo che qui andrà meglio. Fare la pole position come in Ungheria? Ce la metterò tutta ma non mi aspetto ci siano le stesse condizioni».

Più carico Lewis Hamilton: «Sono decisamente ottimista in vista di questo fine settimana. Abbiamo imparato molto dalle ultime due gare, stiamo facendo progressi e ci sentiamo meglio in macchina. L'esecuzione non è stata perfetta nell'ultimo weekend, ma abbiamo imparato molto da quella, e spero che questo fine settimana potremo capitalizzare quanto appreso dagli errori fatti e continuare a progredire».

E poi c'è Pecco Bagnaia, uscito rinfrancato dopo la doppietta in Giappone. «È cambiata la fiducia, so che il mio pacchetto adesso mi può dare di più in termini di prestazioni. Non vedo l'ora di iniziare forte, partiremo con la stessa moto di Motegi e vedremo cosa riusciremo a fare. Il massimo che posso fare è cercare di ottenere il secondo posto, Alex Marquez finora ha fatto un gran lavoro, 66 punti di distacco sono tanti ma cercherò di fare il massimo per colmarli». Ma cosa è cambiato rispetto a un mese fa? «A Misano abbiamo deciso di provare diverse cose che anche in passato mi hanno dato più fiducia e performance. Se ho provato anche la moto di Morbidelli? Non lo confermo, ma il feeling è arrivato da qualcosa che avevo provato in passato».

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