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QUALIFICAZIONI MONDIALI

L'Italia sfonda alla fine, Moldavia battuta "solo" 2-0. E i tifosi contestano gli azzurri...

Mancini ed Esposito evitano la figuraccia negli ultimi minuti di partita. La Norvegia non sbaglia, ecco cosa cambia in classifica

L'interista Esposito in Moldavia-Italia 0-2 (foto Getty Image)

L'interista Esposito in Moldavia-Italia 0-2 (foto Getty Image)

La Norvegia ne aveva fatti 11, l’Italia soltanto due e a tempo quasi scaduto: Mancini evita la figuraccia in Moldavia, Esposito raddoppia in pieno recupero. La prestazione degli azzurri, però, non convince nessuno e, anzi, scatena la contestazione dei tifosi, presenti in circa 500 allo Zimbru.

La notizia del successo della Norvegia contro l’Estonia che spegne ogni speranza è arrivata inevitabilmente anche a Chisinau, Gattuso conferma comunque il poker di uomini offensivi con Orsolini e Zaccagni sulle fasce e il tandem Scamacca-Raspadori in mezzo. Con Tonali c’è Cristante, capitano di serata, mentre gli ex granata Bellanova e Buongiorno compongono la retroguardia con Mancini e con il bianconero Cambiaso. Nella Moldavia gioca il giovane del Toro Perciun, piazzato nella mediana a tre con Ionita e Reabciuk. Il ct Popescu alza subito le barricate con una difesa a cinque, gli azzurri iniziano a sbattere contro il muro moldavo: Kozhukhar respinge tutti i tentativi, poi ci si mette anche l’imprecisione dei ragazzi di Gattuso. L’ex Milan si arrabbia durante il primo tempo con un lancio della giacca in stile Allegri, l’occasione concessa a Postolachi fa letteralmente infuriare Ringhio. L’Italia prova anche a creare da corner, ne calcia addirittura 10 soltanto nei primi 45 minuti, ma le battute di Orsolini non sono mai precise e in mezzo all’area funzionano le marcature dei padroni di casa.

Il muro della Moldavia viene alzato nuovamente nella ripresa, Cambiaso prova la botta ma viene respinta da Revenco. La spinta azzurra si spegne presto, al 65° Gattuso cambia la coppia avanzata e passa a Retegui-Esposito. L’Italia, però, non convince e dagli spalti partono i cori di contestazione: "Andate a lavorare", "Avete rotto il c…." e "Meritiamo di più" sono i messaggi che si sentono chiaramente verso Cristante e compagni. Gattuso si gioca anche le carte Dimarco e Politano, sono proprio i subentrati ad avere l’intuizione giusta: il cross dell’interista trova Mancini in proiezione offensiva, il napoletano pennella sulla testa di Esposito il pallone dello 0-2. La vittoria non soddisfa i tifosi italiani, che continuano a mostrare la loro insoddisfazione contestando fino al 96°. Domenica ci sarà l’ultimo atto contro la Norvegia, ma a livello di classifica non servirà a nulla: l’Italia era e resta ai play-off, il momento della verità sarà a marzo 2026. E, tra quattro mesi, gli azzurri dovranno alzare nettamente il livello per evitare l’ennesima catastrofe.

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