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GIORNATA AZZURRA
18 Novembre 2025 - 00:00
Il ct della Nazionale, Gennaro Gattuso
L’1-4 subito dalla Norvegia ha fatto riemergere vecchi fantasmi. Non tanto per il destino che attende gli azzurri, condannati già con il tonfo di Oslo a dover passare dai play-off per conquistarsi un posto ai prossimi Mondiali, quanto per la reale forza della squadra a disposizione di Gennaro Gattuso. E’ stata una sconfitta pesante, al di là del passivo finale, perché Donnarumma e compagni hanno confermato di essere lontani anni luce dalla Norvegia, perfetta in questo percorso per volare in Stati Uniti, Canada e Messico ma pur sempre al 29esimo posto del ranking Fifa. "Chiediamo scusa ai tifosi per i quattro gol presi, peccato perché abbiamo fatto un primo tempo molto buono ma poi un secondo tempo al di sotto - ha commentato Gattuso - ed è questo il maggior rammarico: la partita è cambiata quando nei primi secondi della ripresa hanno subito calciato in porta e ci è venuto il braccino, siamo mancati sulle distanze dando loro campo".
Ora gli azzurri si sono salutati e l’obiettivo è quello di ritrovarsi a febbraio, quando mancherà soltanto un mese al doppio appuntamento decisivo nei play-off. "E’ interesse comune andare ai Mondiali, sono convinto che si troverà un'intesa, a febbraio ci sarà questo stage: gli altri lo fanno con un approccio diverso, noi invece abbiamo questa capacità di metterci i bastoni tra le ruote da soli" commenta il ministro allo sport, Andrea Abodi, sulla possibilità di concedere qualche giorno alla Nazionale per prepararsi.
Ma quali saranno i possibili pericoli? La verità si saprà giovedì alle 13, quando l’Italia conoscerà l’avversaria nella semifinale da giocare in casa il prossimo 26 marzo. La squadra di Gattuso si è garantita la prima fascia nel sorteggio di Zurigo e c’è un poker di possibili sfidanti: Romania, Svezia e Irlanda del Nord sono sicure del proprio posizionamento, la quarta uscirà tra Galles e Macedonia del Nord. L’Italia, quindi, rischia seriamente di ritrovarsi di fronte i vecchi fantasmi svedesi e macedoni. Ma non è finita qui, perché per il Mondiale servirà superare un altro ostacolo: la finalissima, infatti, si giocherà il 31 marzo, ma in questo caso non si sa ancora se gli azzurri giocheranno in casa o in trasferta. Ed è anche più complicato ipotizzare le eventuali sfidanti, dal momento che il ventaglio di scelte diventa più ampio: l’urna potrebbe accoppiare una nazionale tra Scozia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Albania, Bosnia e Kosovo. La strada verso il Mondiale è tutt’altro che in discesa: mancano soltanto 180 minuti, ma l’Italia non potrà essere quella vista contro la Norvegia. "Dovremo affrontare i play-off di marzo in maniera completamente diversa" l’appello di Giovanni Di Lorenzo alla truppa azzurra. Ed è lo stesso messaggio mandato già dal ct Gattuso.
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