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I CONCERTI

Un viaggio attraverso il tempo: la Filarmonica Trt celebra 20 anni con Copland e Mahler al Teatro Regio di Torino

Lunedì 23 ottobre si apre il cartellone della stagione 2023/2024: direttore d'orchestra Felix Mildenberger

Un viaggio attraverso il tempo: la Filarmonica Trt celebra 20 anni con Copland e Mahler al Teatro Regio di Torino

La Filarmonica Trt compie i suoi primi 20 anni

La bacchetta di Felix Mildenberger, l’“Appalachian Spring“ di Aaron Copland e la “Sinfonia n.4 in sol maggiore” di Gustav Mahler per il primo de “I Concerti 2023-24” della Filarmonica Trt. Si alza lunedì 23 ottobre (ore 20) al Teatro Regio di Torino il sipario sulla stagione sinfonica dell’orchestra torinese. E sarà una stagione speciale, perché quest’anno la Filarmonica celebra il suo 20esimo compleanno - era il 2003 quando venne fondata su iniziativa dei professori d’orchestra del Regio -. Uno spirito celebrativo che connoterà tutta la programmazione. Non è un caso, infatti, la scelta del brano con cui si aprirà la serata. Sarà l’“Appalachian Spring, suite dal balletto”, il primo brano in assoluto eseguito dalla Filarmonica Trt il 1 marzo 2004, al suo debutto sul palco del Teatro Regio di Torino.


L’opera di Copland, una delle più famose nella storia della musica americana, è un’ode alla vita pionieristica nell’America dell’Ottocento, alla fiducia nel futuro, all’amore e alla semplicità. Divisa in 8 sezioni, la composizione attraversa le vite di quattro personaggi principali: una giovane coppia di contadini, una pioniera e un predicatore.

Il direttore d'orchestra Felix Mildenberger


Seguirà, poi, la “Sinfonia n.4 in sol maggiore in Quattro tempi per orchestra e soprano solo” di Gustav Mahler. «Per me una delle opere più commoventi - afferma Mildenberger, direttore ospite principale della Filarmonica Trt -.Un’opera piena di umorismo, di ironia, grottesca, ma di toccante bellezza». «Il terzo movimento - aggiunge - è una delle cose più belle scritte da Mahler». Ad accompagnare l’orchestra sulle note del quarto movimento il celebre soprano Christina Landshamer, grande interprete del repertorio tedesco, con il Lied Das himmlische Leben (La vita celeste), una lirica sul testo di un antico canto bavarese, inserito da Mahler alla fine del suo capolavoro.

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