Cerca

L'evento

Il settore terziario che regge il Piemonte: ecco quanto vale (ma pesa la mortalità d'impresa)

Si è discusso della situazione regionale durante l’evento organizzato da Confcommercio Piemonte per celebrare gli 80 anni dell’associazione a Torino sotto il titolo “Storia, Fiducia, Visione”

Il settore terziario che regge il Piemonte: ecco quanto vale (ma pesa la mortalità d'impresa)

Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino

Il settore terziario di mercato in Piemonte rappresenta un elemento vitale per la regione, da non trascurare: con un valore aggiunto di circa 80 miliardi di euro, pesa per il 61% nella regione e coinvolge 201.044 imprese e 771.040 addetti. Eppure, dietro questi numeri di forza si nasconde un dato estremamente preoccupante: nel 2024 il sistema ha registrato 14.396 imprese cessate a fronte di sole 8.619 nuove iscrizioni, un saldo netto che mette a rischio la tenuta del tessuto commerciale e dei servizi sul territorio. Questa dicotomia - rilevanza economica da un lato, elevata mortalità d’impresa dall’altro - è stata al centro delle riflessioni durante l’evento istituzionale organizzato da Confcommercio Piemonte per celebrare gli 80 anni dell’associazione. L’incontro, svoltosi al Teatro Vittoria di Torino sotto il titolo “Storia, Fiducia, Visione”, ha riunito rappresentanti istituzionali e territoriali e ha portato in primo piano la necessità di misure concrete per sostenere il commercio, il turismo e i servizi.

Secondo i rappresentanti di categoria, la crisi delle imprese del terziario non è dovuta a un singolo fattore ma a un insieme di pressioni: concorrenza delle grandi catene e delle piattaforme digitali, cambiamento dei consumi, costi di gestione crescenti e una normativa regionale sul commercio che non è più adeguata ai profondi mutamenti degli ultimi 25 anni. La conseguenza, avvertono, è la progressiva “desertificazione” di quartieri e borghi, con perdita di servizi essenziali e di coesione sociale.

All’evento è intervenuta Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia, che ha sottolineato il valore strategico di una rete capillare di supporto alle imprese: «Ascom è la prima associazione del territorio per numero di soci. La nostra presenza capillare, con la sede centrale di Torino e 14 sedi provinciali, e la gestione di 30 Distretti Urbani del Commercio dimostrano la nostra capacità progettuale. Crediamo nel valore della comunità imprenditoriale e nella costruzione di reti che generano opportunità, crescita e identità». Coppa ha posto l’accento sull’importanza di progettualità locali e distrettuali per invertire la tendenza alla chiusura delle attività e favorire la rigenerazione urbana.

Dal versante istituzionale è intervenuto il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che ha collegato la necessità del terziario di una pubblica amministrazione più efficiente: «Un apparato pubblico efficiente rappresenta un volano per lo sviluppo del Paese. Semplificazione delle procedure, regole certe e servizi sempre più efficienti sono la condizione per essere al fianco del tessuto produttivo». Il ministro ha richiamato le riforme in corso per digitalizzare e snellire i processi amministrativi, citando il portale “Italia Semplice” e il percorso di interoperabilità degli sportelli Suap e Sue come strumenti che possono ridurre gli oneri burocratici per le imprese.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.