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Diva per sempre
29 Gennaio 2024 - 17:46
Sandra Milo al Tff
Degli eccessi amava solo quelli del cuore, delle mezze misure nulla. «Non sono mai stata una brava ragazza», ripeteva spesso a quanti la interrogavano sul titolo della trasmissione (“Quelle brave ragazze”) che ancora nel 2023 l’ha vista protagonista su Sky insieme con Mara Maionchi e Orietta Berti e prima ancora con Marisa Laurito. Adorava la vita e la vita l’ha ricambiata accompagnandola alla veneranda età di 90 anni senza mai farle perdere il suo fascino, la sua sensualità, la sua naturale versatilità artistica. Sarà diva per sempre Sandra Milo, lei che diva ci è nata quell’11 marzo 1933, a Tunisi, e ci è morta, questa mattina alle 8,25 nella sua casa di Roma circondata dall’affetto dei figli, Debora Ergas, Ciro e Azzurra De Lollis, e dei suoi cani Jim e Lady. Proprio così come aveva scelto lei stessa, da sempre paladina dell’eutanasia e dell’accompagnamento dolce alla morte.
La vita
Con Sandrocchia, come l’aveva soprannominata Federico Fellini, colui che più di ogni altro contribuì a immortalarla nel mondo del cinema grazie a “8 1/2”, se ne va una della figure storiche del mondo dello spettacolo italiano con oltre 70 titoli di film all’attivo e la collaborazione con nomi che vanno da Roberto Rossellini a Sergio Corbucci, da Luigi Zampa a Pupi Avati fino a Gabriele Salvatores e Gabriele Muccino. Ha lavorato con i mostri del cinema, da Alberto Sordi a Vittorio Gassmann. Ma il segno Sandra lo ha lasciato anche tv spaziando da “Piccoli fans” a “Mixer”, da “L’isola dei famosi”, fino a “Gigolò per caso” per Prime Video. Due anni fa il David di Donatello alla Carriera. Era bella e brava Sandra, la sua bionda chioma e l’aria da svampita l’hanno resa una Marilyn italiana. E come Marilyn gli uomini le cadevano ai piedi. Solo pochi anni fa rese pubblica la sua relazione di ben sette anni con Fellini, meno segreta ma più breve, due anni, fu, invece, quella con Bettino Craxi risalente agli anni Sessanta. Si sposò quattro volte ma ebbe i figli solo con due dei suoi mariti, Moris Ergas e Ottavio De Lollis. Debora, Ciro e Azzurra erano tutto per lei, ha vissuto e lavorato per loro ogni attimo della sua vita.
Il rapporto con Torino
E anche sotto la Mole, dove ai tempi di Fellini frequentava il jet set e il salotto di Rol, le indiscrezioni parlano di uomini potenti sedotti dalla sua figura. E Torino l’amava. La sua ultima grande ospitata fu proprio al Lovers Film Festival nel 2021 quando partecipò al fianco di Vladimir Luxuria in qualità di madrina d’onore. «Una notizia drammatica che mi ha colta di sorpresa. Sandra Milo è stata una delle persone più buone che io abbia conosciuto nel mondo dello spettacolo. Sempre a disposizione. Sempre energica. Non è solo la perdita di una grande attrice, di un punto di riferimento per il mondo del cinema mondiale. Non è, per me neanche solo la perdita della madrina 2021 del festival che dirigo, ma soprattutto la perdita di un’amica dolce come la sua voce» afferma Vladimir Luxuria. Nel 2013 fu ospite del Torino Film Festival in occasione della proiezione di “8 1/2” versione restaurata. «Sandra Milo è stata per generazioni di italiani un’icona di talento e bellezza, inesauribile nella sua ironia e nel suo entusiasmo per la vita – ricordano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema -. Averla avuta come madrina al Lovers Film Festival è stato un onore e un piacere: il suo spirito frizzante e irrefrenabile è riuscito a coinvolgere tutti, ci mancherà quell’intelligente leggerezza che solo lei aveva». Nel 2017 fu sempre lei a inaugurare la riapertura del Teatro Araldo di via Chiomonte. E sempre a Torino girò con l’attore e regista nostrano Fabio Troiano il film “Prima di lunedì”. Una città che amava, nonostante il brutto episodio dell’abuso sessuale subito quando aveva 40 anni sul treno diretto da Roma a Torino. Brutti ricordi che, però, lei dall’alto della sua intelligenza seppe affrontare e perdonare, anche a Torino, una città che l’amerà per sempre.
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