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piante e fiori
29 Aprile 2025 - 15:15
Un balcone adornato da piante da fiore rampicanti
Nelle foreste pluviali tropicali si avvolgono attorno ad alberi e cespugli, mentre in altre zone colonizzano pendii rocciosi e scogliere, cercando la luce del sole. Le rampicanti si sono evolute per salire verso l’alto, sviluppando radici adesive, viticci o ventose, oppure avvolgendo i loro rami intorno ai supporti. Molte specie che oggi abbelliscono i nostri balconi e giardini provengono proprio dai Tropici, dal Sud America o dall'Asia meridionale. Oltre al valore estetico, queste piante svolgono un importante ruolo ambientale. Rivestendo pareti e strutture, riducono la temperatura nelle aree urbane, creando microclimi più freschi. In estate, il loro fogliame rilascia umidità, mentre i loro fiori offrono nutrimento a insetti impollinatori e farfalle, arricchendo la biodiversità.
Le piante rampicanti comprendono una vasta gamma di specie perenni e annuali, adatte anche alla coltivazione in vaso. Alcune, come l’ipomea, raggiungono i quattro metri di altezza, mentre altre, come la robusta edera o la vite canadese, possono spingersi fino a trenta metri. Per spazi più contenuti, esistono varietà meno vigorose come il nasturzio e il pisello da fiore, ideali per balconi e piccoli giardini. Il periodo di fioritura varia a seconda delle specie. Le rose rampicanti, che permettono di creare splendidi arredi floreali curvando i rami per ottenere effetti scenografici, sbocciano da fine maggio a metà luglio, mentre il glicine mostra le sue infiorescenze già da fine aprile. La clematide offre una fioritura prolungata fino all’autunno, con varietà che sbocciano in momenti diversi dell’anno.
Le rampicanti sono perfette per mascherare intonaci deteriorati, coprire gazebo e pergolati, rivestire recinzioni o formare siepi fiorite. Alcune, come l’edera, la bignonia e l’ortensia rampicante, si aggrappano autonomamente grazie a radici aeree o ventose, mentre altre, come le clematidi e le rose rampicanti, necessitano di sostegni come graticci o spalliere. Per coltivarle in vaso, è importante scegliere contenitori profondi e larghi almeno 40 centimetri e utilizzare un terriccio adatto. Le piante perenni durano diversi anni, ma alcune necessitano di protezione durante l’inverno. Qui proponiamo una selezione delle 5 migliori piante rampicanti perenni, che arricchiranno l'estetica del vostro balcone, giardino o terrazzo senza il bisogno di essere ripiantate regolarmente.
Il gelsomino stellato (Trachelospermum jasminoides) affascina da aprile a metà estate con il profumo intenso dei suoi fiori, ideale in climi miti dove il suo fogliame resta sempreverde.
La mandevilla (Mandevilla sanderi), amante del calore e della luce, offre una fioritura generosa; nelle zone fredde va protetta in inverno, ma la varietà Mandevilla Laxa resiste anche alle gelate.
Il plumbago del Capo, noto come gelsomino azzurro, regala grappoli di fiori blu intenso e necessita di protezione invernale per mantenersi rigoglioso.
La bouganvillea, simbolo delle estati mediterranee, colora pergolati e balconi con la sua fioritura abbondante; in inverno va tenuta in ambienti freschi ma non gelidi.
La clematide, classica regina dei rampicanti, fiorisce da marzo a ottobre con varietà dai colori e dalle forme più diverse, senza richiedere particolari interventi di potatura.
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